NATURA MORTA CON PENNELLO – Gabriele Mucchi

Natura morta con un pennello (1967) 
Collezione privata –  Olio su tela cm 65 x 60 

La pittura di  nature morte, meno frequenti negli anni  dopo la guerra,
non è mai stata tralasciata da Gabriele Mucchi. 
La pratica dell’impianto  geometrico e dell’uso della sezione aurea,  
e del loro controllo durante la stesura  pittorica
sono palesi in questa tela eseguita in Germania.

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Gabriele Mucchi (Torino, 25 giugno 1899 – Milano, 10 maggio 2002) figlio del pittore Anton Maria Mucchi, fu pittore, architetto e designer attivo a Milano, Parigi e Berlino. Intellettuale di idee antifasciste, vicino al movimento Corrente, prende parte in Val d’Ossola alla guerra partigiana, con la moglie Genni Wiegmann. Mosso da un forte impegno civile e politico, è fra i protagonisti della ricostruzione milanese. Dopo la laurea nel 1923, Mucchi ha lavorato per la prima volta in un’impresa di costruzioni Roma. Dal 1927 iniziò a lavorarci studio di architettura nel Milano. Mucchi visse tra il 1928 e il 1930 Berlino e dal 1931 al 1934 in Parigi. Nel frattempo si è sposato nel 1933 con il Tedesco scultrice Jenny Wiegmann, del quale sposò poi la figlia Genni.  Ha prodotto murales con la quale espone alla V Triennale di Milano nel 1933. Mucchi si fa conoscere anche fuori dall’Italia.

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