SPINACI

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Forzuti fallaci gli spinaci

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Ben ritrovati cari amici,
oggi vorrei parlarvi degli spinaci…”sai che novità” direte voi, e avete ragione, anche perché, andando a sbirciare in rete ho trovato pagine e pagine che raccontano praticamente tutto quello che c’è da raccontare su questo prezioso e buonissimo ortaggio.

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Però io vorrei parlarvene in modo un po’ diverso, con qualche curiosità e suggerendovi alcune ricette “particolari” che ho raccolto nel corso degli anni e che tengo gelosamente conservate nel mio “libretto verde”, ricette che nulla hanno a che fare con la cucina e la tavola.
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Come abbiamo imparato sin da piccoli da Braccio di Ferro, “gli spinaci contengono ferro” e questo lo sappiamo tutti, ma la novità è che a quanto pare non ne contengono molto di più di altri alimenti. Il malinteso nascerebbe (ma esistono anche altre versioni anche se questa sembra la più accreditata) per opera di Gustav von Bunge, un fisiologo svizzero che, verso la fine del XIX secolo, misurò il contenuto di ferro degli spinaci: 35 mg di ferro in 100 g . Una bella dose …apparentemente!
Apparentemente, perché questo valore era stato misurato su un campione di spinaci secchi. La verdura fresca, però, contiene al 90% acqua, ecco perché il valore sembra 10 volte più alto
Scopriamo così che, se per 100 g di spinaci (freschi) ci sono circa 3 mg di ferro, è altrettanto vero che nel tè ce ne sono circa 15 mg, così come ce ne sono circa 14 mg nel cacao in polvere e 13 mg nella crusca di frumento, 6 mg nelle uova, 7 mg nei pistacchi, 5 nel cioccolato fondente e via discorrendo. Quindi sì, gli spinaci contengono ferro, ma forse qualcuno li ha sopravvalutati un po’ troppo.
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Il bello degli spinaci è che, per fortuna, hanno altre virtù, oltre a quella già ben note in cucina: sono, ad esempio, grandi alleati per la bellezza.
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Grazie al loro alto contenuto di acqua sono fonte di idratazione, specialmente per la pelle secca. Chi ne soffre, può provare questa maschera:

Lessate in acqua non salata 150 gr di spinaci. Quando saranno abbastanza morbidi da poter essere lavorati, scolateli, e una volta raffreddati aggiungete 1 cucchiaio di olio di mandorle dolci o di oliva. Mescolate bene il tutto e applicate sul viso evitando di toccare gli occhi. Lasciate in posa per 30 minuti e poi pulite con una spugnetta umida. Il risultato è garantito.
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Per un effetto più emolliente e nutriente potete aggiungere alla suddetta miscela del latte intero.
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Gli spinaci possono essere d’aiuto anche ai capelli secchi, sfibrati e opachi. Un buon modo di unire l’utile al dilettevole è quello di riciclare l’acqua di cottura degli spinaci e, una volta fredda, potete usarla per fare il penultimo risciacquo dopo il normale shampoo. Lasciare agire per qualche minuto e poi procedere con l’ultimo risciacquo con acqua normale per lavare via gli eventuali residui.
Se volete un’azione più energica frullate un po’ di spinaci e utilizzate il composto per farvi uno shampoo. Lasciate agire anche qui per un po’ e risciacquate. Pare che questo metodo stimoli anche la crescita dei capelli (signori maschietti…ho detto crescita…non “ricrescita” ….per i miracoli ci si deve rivolgere altrove…)
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Inoltre gli spinaci sono tutta salute grazie al loro buon contenuto di vitamina C, carotenoidi, acido folico, clorofilla e luteina. Molte sostanze antiossidanti, che ne fanno un alimento anti-age.
Dunque se volete rimanere giovani mangiateli regolarmente.
Spinach Powered House
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Per finire vorrei parlavi della “Spinach Powered House” la casa alimentata con gli spinaci.
Non è un’altra trovata dei fumetti ma si tratta di un’idea di due architetti di nome Mattehew Caates e Tim Meldrum, che hanno creato un sistema “biomimetico” in cui l’energia elettrica viene ottenuta attraverso un processo con cui le piante trasformano la luce in energia. Il tutto per mezzo di pannelli solari foto sintetici.
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Beh, questi spinaci sono decisamente “verdi”!

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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