ADORAZIONE DEI MAGI – Giorgione

ADORAZIONE DEI MAGI (1504 circa) Giorgione
National Gallery, Londra
Olio su tavola cm 29 x 81
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Il soggetto preferito da Giorgione e dai suoi committenti, durante il primo lustro del Cinquecento, sembra essere la Natività o la Madonna col Bambino nel paesaggio. La versione più ricca di personaggi è l’Adorazione dei Magi della National Gallery di Londra, una tavola non di grandi dimensioni, di forma allungata, in cui Giorgione sperimenta colori vividi (inconsueto il giallo-oro del mantello di San Giuseppe), ma sempre armonizzati in una calibrata sfumatura dei contorni.

Il formato allungato della tavola suggerisce a Giorgione una netta divisione in due della scena, sottolineata dal muro di mattoni: la Sacra Famiglia, a sinistra, è avvolta da una quieta penombra, mentre il corteo dei Magi, di cui fanno parte paggi dagli sgargianti costumi, è in piena luce.
Nell’Adorazione dei Magi della National Gallery di Londra c’è un contrasto deliberato: su un lato la Sacra Famiglia, tranquillamente seduta con l’asino e il bue, semplice di forma ma tanto più maestosa nella sua solidità, le ampie pieghe dei voluminosi panneggi che fiammeggiano nella tiepida ombra; dall’altra parte, a una reverente distanza accentuata dalle verticali di piatti mattoni nel mezzo, la carovana reale, mondana e inquieta nella varietà dei colori; i palafrenieri all’estremità stanno, spensierati, presso i loro cavalli, nel pieno splendore della luce meridiana.
È un dipinto piccolino, gioioso e ingenuo in molte espressioni. Ma in ogni figura c’è il pieno sapore della poesia visiva che stava per far diventare Venezia famosa nel XVI secolo.
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