CONCERTO CAMPESTRE - GIORGIONE o TIZIANO

CONCERTO CAMPESTRE (1512)
Tiziano Vecellio o Giorgione
Museo del Louvre, Parigi
Olio su tela cm 105 x 136

In un ampio paesaggio agreste sono in primo piano quattro personaggi: due uomini seduti a terra, uno dei quali suona un liuto; lo accompagna con il flauto una donna nuda, pudicamente seduta a terra sopra un drappo bianco. Poco oltre è un’altra donna, sempre nuda, intenta a versare l’acqua di una caraffa entro un sarcofago dalle forme anticheggianti. Sullo sfondo al centro è una costruzione architettonica, sulla destra un pastore con il suo gregge.
Nel corso dei secoli la critica ha fornito diverse interpretazioni per questa iconografia che certamente si presta a una lettura più complessa, visto il preciso riferimento all’antico sia nella forma del Sarcofago che nella posa delle donne che emula la statuaria antica. Il paesaggio si rivela determinante per precisare l’equilibrato rapporto fra natura e uomo. Le calde tonalità che accarezzano la scena corrispondono a quelle della prima attività di Tiziano, anche se in passato questa tela è stata attribuita a Giorgione. In realtà ancor oggi il dubbio resta, e non pochi critici sostengono che essa sia il frutto della collaborazione fra maestro e allievo.

Il Concerto campestre venne acquistato da Luigi XIV nel 1671 dal banchiere e collezionista Jabach. Come tutte le collezioni reali oggi appartiene allo stato francese, esposto al Museo del Louvre. Nel tempo la sua bellezza ha conquistato tanti celebri artisti, fra i quali Manet che a lui s’ispirò per il suo celebre Déjeuner sur l’herbe.