PAESAGGIO CON IL VILLAGGIO DI CORNARD – Thomas Gainsborough

 PAESAGGIO CON IL VILLAGGIO DI CORNARD (1750-55) 
Thomas Gainsborough
Edimburgo, National Gallery of Scotland
Olio su tela cm 70 x 153,5 

I paesaggi non erano oggetto di collezione per i mecenati inglesi dell’epoca; costituivano, tutt’al più, materiale di arredamento. Pertanto, venivano usati (e Gainsborough ne ebbe diretta esperienza nel 1755) come “pezzi per caminetto”.
Lo stesso Paesaggio con boscaiolo che corteggia una lattaia, datato 24 maggio 1755 e venduto dall’artista al duca di Bedford per ventuno ghinee, viene citato come Paesaggio per un’alzata di camino.
Ma il merito di Gainsborough fu, appunto, quello di conferire nuova dignità artistica alla pittura di paesaggio. È nella pittura di paesaggio che la tradizione olandese costituisce un punto di riferimento importante per la produzione di Gainsborough all’incirca fino al periodo di Bath.
La tradizione di paesaggio olandese permette un contatto concreto e diretto con la natura e con le cose, escludendo le evasioni fantastiche e le tentazioni retorico-eroiche della grande maniera italiana o francese. È un tramite per raggiungere una visione del mondo che prescinde da ogni concezione unitaria e sistematica della natura, che opta per la cronaca al posto della storia; è un modo per eludere i problemi ideologici e religiosi, le grandi tematiche tragiche, in favore dei piccoli problemi della vita quotidiana: questi danno luogo ad una pittura che ha definitivamente bandito l’ispirazione.
Se Hogarth incarnò profondamente queste istanze, assimilando largamente la tematica della pittura olandese (senza, peraltro, limitarsi ad essere un mero pittore di genere ma inaugurando una pittura sociale con messinscene teatrali), Gainsborough si limitò a recepire alcuni modi paesistici e ad accettare un’idea della pittura di gusto evolutamente borghese e anticlassico.
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Autoritratto (1758-1759) Thomas Gainsborough
National Portrait Gallery, London
Olio su tela cm 76,2 × 63,5  
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