RITRATTO DELLA DUCHESSA DI BEAUFORT – Thomas Gainsborough

RITRATTO DELLA DUCHESSA DI BEAUFORT (1780 ed oltre)
Thomas Gainsborough (Sudbury 1727 – Londra 1788)
Museo dell’Hermitage, San Pietroburgo
Olio su tela cm 76 x 64

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La duchessa di Beaufort, altrimenti detta La dama in azzurro, viene raffigurata da Gainsborough a mezzo busto; la testa impreziosita da un’elegante capigliatura e da un cappello piumato, secondo le mode dell’epoca, è leggermente inclinata sulla destra; l’espressione del volto con le labbra leggermente dischiuse e gli occhi languidi, sembra far trasparire un atteggiamento timido, quasi imbarazzato, confermato dal delicato, forse pudico gesto della mano nel sollevare il manto azzurro.
Gainsborough riesce abilmente ad unire l’aspetto lirico a quello più propriamente tecnico – esecutivo. Il ritratto esibisce una virtuosa abilità tecnica e dal punto di vista formale è impeccabile. L’artista realizza il suo gusto per l’indefinito, per l’accennato, traduzione quasi dello stato d’animo del personaggio ritratto.
Lo sfondo scuro crea una visione atmosferica che avvolge la figura, la quale invece è definita da una luce piena; abbondano i chiaroscuri, i toni incerti, i contrasti fra luce e tenebra. La donna, oggetto da contemplare, assume un aspetto piacevole e discretamente inquietante. Le linee fluide, spezzate, curve, danno quel carattere di mobilità che anima i dipinti di Gainsborough. C’è un carattere di immediatezza e spontaneità, come se la scena fosse stata appena bloccata dal lampo di un flash.

Gainsborough si è sempre prodigato per far apparire il più naturale e spontaneo tutto ciò che poteva essere voluto ed artificioso. La luce si raccoglie sui panneggi e si concretizza negli effetti vibranti che ricordano in un certo qual modo Rubens e per altri versi anticipano Goya. Fu proprio con i ritratti che Gainsborough divenne celebre, ma la sua vera natura era incline maggiormente alla pittura di paesaggio.

Il Ritratto della duchessa di Beaufort sicuramente non è tra le opere più conosciute di Gainsborough. È appartenuto alla collezione di C.J. Wertheimer; in seguito, ovvero prima del 1892, lo troviamo in possesso di Alexis de Hitroff, a Parigi. Sembra che sia stato donato al Museo dell’Hermitage, dove attualmente si trova esposto, nel 1912.
Molte delle opere di Gainsborough si trovano alla National Gallery di Londra come: La passeggiata mattutina, Le figlie del pittore, Il bosco di Cornard e Robert Andrews e sua moglie.

 

Thomas Gainsborough e Sir Joshua Reynolds

Sir Joshua Reynolds fu rivale artistico di Thomas Gainsborough. Nei ritratti eseguiti da Reynolds troviamo una maggiore ricerca psicologica e di carattere ma anche una minor grazia ed eleganza; perciò, quantunque fosse stato eletto alla dignità di Sir e presiedesse all’Accademia, era proprio a Gainsborough che i componenti della famiglia reale si rivolsero per farsi ritrarre.

Il “naturalista” Gainsborough si compiaceva di passare il suo tempo in compagnia di musicisti, mentre il “classico” Reynolds coltivava le sue amicizie nell’ambito dei maggiori letterati dell’epoca.
Reynolds rimproverava spesso Gainsborough di mancanza di figuratività, ma lo considerava anche il più grande paesaggista vivente.

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