RITRATTO DI CHARLOTTE DI FRANCIA – Jean Clouet

RITRATTO DI CHARLOTTE DI FRANCIA (1520-1524)
Jean Clouet (1480 circa – 1541)
Instiute of Art  Minneapolis
Olio su tavola cm 17,7  x 13,9
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L’identificazione della fanciulla ritratta in questo dipinto di Jean Clouet è stata alquanto dibattuta. Anche se sul retro del quadro è un’iscrizione antica che identifica la giovane come la principessa Elisabetta, figlia di Enrico II e Caterina de’ Medici, esso è stato esposto come Ritratto di Jeanne d’Albret, madre di Enrico IV di Francia.

Grazie allo studioso Diemer, nel 1906 è stato unanimemente stabilito che la fanciulla ritratta sia Charlotte di Francia (1516-1524) figlia di Francesco I.
L’identificazione è stata possibile in base al costume, anteriore al 1525, eliminando così il dubbio che il soggetto fosse Jeanne d’Albret, nata invece nel 1528.
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Le fattezze e l’abbigliamento della fanciulla ritratta corrispondono, inoltre, a quelle di Charlotte che compare, insieme alle sorelle Margherita e Maddalena, nel “Libro delle Ore” di Caterina de’ Medici.
Il ritratto è uno dei pochi sicuramente di mano di Jean Clouet; la posa della giovane, infatti, corrisponde a quella tipica di questo artista: a mezzo busto e con le mani posate in primo piano.
Quindi uno schema ancora arcaico, che rivela la formazione fiamminga, soprattutto nella resa realistica delle fisionomie e nel gusto per il particolare.
La solidità e la semplicità dell’impostazione formale risentono, invece, dell’influenza di artisti francesi, come Fouquet e Perréal, e italiani, come Leonardo.
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Il Ritratto di Charlotte di Francia è databile intorno al 1520-1524. Lo stato di conservazione attuale è piuttosto buono, anche grazie al restauro del 1958.
In passato il dipinto è appartenuto a varie collezioni, come quella di Agnew & Sons di Londra, di Comillon di Parigi, di John Simon di New York. Nel 1972 John R. Van Derlip, lo donò all’Institute of Art di Minneapolis.
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Le origini della ritrattistica in Francia

Molto poco sappiamo della ritrattistica Francia prima di Jean Clouet.  La più antica testimonianza è un dipinto raffigurante Jean Le Bon del 1360, oggi al Louvre.
Altri esempi dello stesso periodo sono i ritratti di Carlo V e Jeanne de Bourbon, del 1375 circa, compresi nel Parlement de Narbonne (Parigi, Louvre) e il piccolo acquarello raffigurante Louis II d’ Anjou del 1412-1415.
Spesso i ritratti potevano trovarsi nei manoscritti, come possiamo vedere nelle Très riches heures du duc de Berry (1416) dove il committente è raffigurato insieme al Santo suo protettore.
Ritratti si potevano trovare anche negli arazzi, nelle vetrate e, ancora, sulle lastre tombali.
Il primo artista che ebbe un certo rilievo nel campo della ritrattistica fu Jean Fouquet (1420 circa – 1480), del quale ricordiamo il ritratto di Carlo VII, al Louvre. Fouquet divenne pittore del re a trentacinque anni, prima che Jean Clouet venisse assunto con tale compito da Francesco I, nel 1516.
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 Francesco I di Francia - Jean e François Clouet (1535 circa, olio su tavola) (Louvre). Francesco I re di Francia (1530 circa)
Jean Clouet (1480 circa –1541)
Museo del Louvre, Parigi
Olio su tavola cm 96 x 74
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