GEORGE SEURAT – Vita e opere

Georges Seurat (Parigi, 2 dicembre 1859 – Gravelines, 29 marzo 1891) è stato un pittore francese, pioniere del movimento puntinista.

 

George Pierre Seurat nacque a Parigi nel 1859, figlio di un’agiata coppia borghese. La sua formazione artistica segue la via più comune, iscrivendosi nel 1878 al corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti, tenuto da H. Lehmann, discepolo di Ingres.
Come di prassi era solito recarsi al Louvre a copiare i capolavori del passato, particolarmente attratto da Nicolas Poussin, Ingres e Delacroix.
La sua prima attività incrocia la fase estrema dell’Impressionismo, e anche lui, come i colleghi più anziani, inizia la sua ricerca verso la rappresentazione sempre più fedele della realtà, dell’ottimizzazione del rapporto fra luce e forma. In piena solitudine Seurat lavorava en plein air dedito fra il 1884 e il 1886 a una serie di opere che saranno riassunte nella famosa Domenica di pomeriggio nell’isola della Grande Jatte (Chicago, Art Institute), la cui rivoluzione formale pone seri problemi alla critica anche meno convenzionale.

Il cerchio cromatico messo a punto da Chevreul

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Seurat, intendendo portare a risoluzione gli studi sui rapporti cromatici, predispose un disco cromatico, ossia un cerchio la cui corona esterna riporta tutti i colori prismatici e intermedi, come già aveva fatto il chimico Michel-Eugène Chevreul a partire dal 1839. La sequenza di ventidue colori, inizia con il colore blu, proseguendo con: blu oltremare, oltremare artificiale, viola, porpora, rosso porpora, carminio, rosso spurio, vermiglione, minio, arancio, giallo arancio, giallo, giallo verde, verde, verde smeraldo, blu molto verde, blu verde cianico, blu verde, blu cianico I e blu cianico II, che si riunisce al blu di partenza. In questo modo il colore opposto a ciascun altro, rispetto al centro del cerchio, era individuato come il colore complementare. Il disco venne ottenuto prendendo come base di partenza i tre colori primari, rosso, giallo e blu, e i tre colori composti, l’arancio, che è il complementare del blu essendo l’unione del rosso e del giallo, il verde, che è il complementare del rosso in quanto unione del giallo e del blu, e il viola, complementare del giallo in quanto unione del rosso e del blu.

Il continuo rapporto fra lui e la natura lo conduce nei luoghi meno visitati e incontaminati della Francia. Nonostante la produzione pittorica di Seurat sia modesta a causa della morte precoce, a soli trentadue anni stroncato da un male incurabile, la sua pittura risultò essere determinante per il proseguimento della ricerca formale avviata da Cézanne, suo erede naturale, che attraverso il Cubismo giunse all’astrazione.

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PORT-EN-BESSIN, ALTA MAREA – Georges Seurat

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