CURARSI CON LA CALENDULA OFFICINALIS

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CALENDULA OFFICINALIS

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La calendula è una pianta comune dalle molteplici proprietà officinali, in alcune zone addirittura infestante.

Ha fiori di colore giallo arancio molto appariscenti, il cui profumo, appena sbocciati, è gradevole. Ad essi la tradizione attribuisce qualità barometriche: se al mattino rimangono chiusi, forse pioverà.

In botanica, la calendula appartiene alla famiglia delle composite e può raggiungere fino a 70 centimetri d’altezza.

Ha la radice fittonante, il fusto ramificato ricoperto di peluria, con foglie lanceolate a margine intero o leggermente dentato.

Il suo profumo non è forte, ma caratteristico. I fiori sono commestibili, dal gusto amarognolo e un po’ salato.

La calendula si trova nel mio giardino come pianta ornamentale, ma può trovarsi anche selvatica un po’ dovunque…, lungo i cigli delle strade assolate o nei campi aperti. In Italia è molto diffusa, allo stato selvatico, nel Meridione.

Per le applicazioni fitoterapiche si utilizzano in particolare i fiori.

La calendula contiene oli essenziali dall’azione antinfiammatoria che le conferiscono il suo tipico profumo.

Altri componenti sono principi amari…, resine…, il colorante arancione chiamato calendulina…, la saponina…, acidi grassi…, acido salicilico (solo la pianta) e altre sostanze ricche di vitamine.

La calendula viene usata quasi sempre esternamente. Le sue proprietà antinfiammatorie e anticoagulanti favoriscono la guarigione di ferite infiammate o purulente. Ottima anche sulle bruciature grazie ai principi attivi in essa contenuti, che stimolano la circolazione rendendo le ferite più elastiche. Un suo uso interno stimola la secrezione biliare, attenua i dolori mestruali e i crampi allo stomaco.

 

APPLICAZIONI

INFUSO

Versate su 1 – 2 cucchiaini di petali essiccati ¼ di litro di acqua bollente. Lasciate in infusione per 10 minuti e poi filtrate.

Bevetene 2 – 3 volte alò giorno una tazza calda.

COMPRESSA

Per facilitare la guarigione di ferite, immergete una compressa nell’infuso (vedi sopra) e mettetela sulle parti dolenti.

TINTURA

Lasciate in infusione per circa 14 giorni 1 cucchiaio di fiori in 1 litro di alcol, poi filtrate.

SPREMUTA

Spremere la pianta intera. Mettete il succo direttamente su verruche, calli e altre ferite della pelle.

OMEOPATIA

Per trattare gonfiori alle gambe e lividi, prendete la calendula alla potenza CH 30. Esternamente miscelate 1 cucchiaio della tintura base in ½ bicchiere d’acqua e mettete la soluzione direttamente sulle parti interessate.

POMATA

Una pomata per la pelle a base di calendula si può comprare oppure fare in casa aggiungendo alcune gocce di olio essenziale di calendula a una vostra crema per la pelle e poi usatela su tagli e screpolature.

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Calendula officinalis » Vivaio 98.3

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.