.
MALATTIA DI ALZHEIMER
Sintomi di invecchiamento precoce
.
Il precoce inizio del processo di invecchiamento viene anche definito pre-demenza senile. I sintomi sono simili a quelli della demenza senile vera e propria, ma insorgono già intorno ai cinquant’anni o addirittura ancora prima. Le facoltà intellettive, la personalità e le condizioni fisiche del paziente si deteriorano con le stesse caratteristiche di un normale processo d’invecchiamento. Il soggetto diventa confuso, con deficit della memoria, incapace di coordinare i pensieri e di condurre una conversazione. Spesso chi ne è colpito perde la cognizione del tempo e dello spazio, vagando senza meta. Infine i movimenti diventano rigidi e scoordinati, fino a costringere il paziente all’immobilità e determinando anche problemi di incontinenza.
La causa della malattia deriva dalla perdita e dalla distruzione di cellule nervose cerebrali, tuttavia la ragione esatta dell’insorgere precoce di questo fenomeno è ancora sconosciuta. Recenti scoperte hanno comunque evidenziato che entrambi i tipi di demenza – e in particolare la malattia di Alzheimer – possono essere messi in relazione con il livello di alluminio presente nell’organismo e con una eventuale carenza di vitamine del complesso B.
È necessario consultare il medico già all’insorgere dei primi sintomi, riconoscibili tra quelli sopra indicati, soprattutto quando è evidente la loro interferenza con le normali attività del paziente.
.
Le indicazioni della medicina naturale
Agopuntura – Dopo un’attenta valutazione delle condizioni del paziente, il medico può consigliare un trattamento allo scopo di alleviare i sintomi e di migliorare Io stato di salute generale, ma questo tipo di trattamento non può garantire altri giovamenti.
.
Fitoterapia – Le erbe in questi casi può essere consigliato il rosmarino, in quanto si ritiene che abbia un’azione stimolante sulla circolazione e un effetto tonico sul sistema nervoso, ma i risultati che si possono ottenere sono scarsi e si limitano ad alleviare i sintomi e a rallentare, sotto qualche aspetto, il processo di scadimento generale.
.
Il parere della medicina tradizionale
Finora non è stata trovata una cura né convenzionale né alternativa per bloccare il processo degenerativo o per ristabilire le condizioni precedenti l’inizio della malattia. Le proposte terapeutiche, a tutt’oggi, si limitano a trattare i disturbi che possono associarsi alla demenza, ma sono del tutto inefficaci sul processo di decadimento psichico.
Questo naturalmente non impedisce che debbano essere adottate tutte quelle misure, o intrapresi quei tentativi che possano, anche di poco, rallentare l’evolversi della malattia. Se necessario, il medico potrà anche suggerire il tipo di ricovero più idoneo.
I farmaci attualmente disponibili – gli inibitori dell’acetilcolinesterasi – sono in grado di migliorare i sintomi della malattia e rallentarne temporaneamente la progressione. Altri farmaci permettono poi di controllare i sintomi più invalidanti e disturbanti della malattia come la depressione, i disturbi del sonno, i disturbi comportamentali (deliri, allucinazioni, agitazione).
.
.
ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA
A – B – C – D – E – F – G – H – I – J – K – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – W – X – Y – Z
.
VEDI ANCHE . . .
.
ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
.