LINO (Linum usitatissimum) contro stipsi e infiammazioni bocca e trachea

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LINO

Linum usitatissimum

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Il lino è una delle più antiche piante coltivate del mondo. Testimonianze del suo uso per tessere e fabbricare stoffe si hanno dai manufatti Egizi, dagli scritti di Ippocrate e nel Vecchio Testamento. Come rimedio terapeutico i semi di lino sono molto efficaci in caso di stipsi malattie gastrointestinali.

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BOTANICA – Il lino è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Linacee che può raggiungere l’altezza di 1 metro. In genere è glabra e annuale. Il fusto è semplice nella parte inferiore e si ramifica in quella superiore.  I fiori sono azzurri e composti da 5 sepali ovali I semi sono color marrone rossastro, inodori e  dal sapore oleoso e viscoso.
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HABITAT – L’origine del lino è sconosciuta. Viene coltivato in tutto il mondo e in rari casi cresce allo stato selvatico, vicino a campi coltivati.
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PARTI UTILI – Per scopo terapeutico si utilizzano i semi maturi e l’olio, ottenuto attraverso la loro spremitura.
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COMPOSIZIONE – I semi contengono olio grasso, ricco di acidi grassi polinsaturi e grandi quantità di mucillagini, sostanze che svolgono un’azione lassativa. Sono inoltre presenti proteine, sali minerali, le vitamine B1, B2 ed E e tracce di acido cianidrico.
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE – I semi di lino sono molto preziosi nell’ambito di un’alimentazione sana, ricca di fibre. La pianta ha un blando effetto lassativo, in genere ben tollerato. Una volta ingerita, aumenta il proprio volume stimolando i riflessi dilatatori e la peristalsi e liberando l’intestino. Grazie alle sue proprietà protettrici delle mucose, il lino viene prescritto in caso di irritazioni gastriche e intestinali. Grazie alle mucillagini in esso contenute la medicina popolare lo utilizza in caso di infiammazioni alla mucosa orale e alla trachea, oltre che contro raucedine tosse.
Fasciature e impacchi di lino leniscono foruncoli dolenti, disturbi reumaticiecchimosi slogature.
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APPLICAZIONI

BEVANDA DI SEMI INTERI – Versate 1/4 di litro d’acqua fredda su 1-2 cucchiaini di semi di lino, mescolate e lasciate macerare per 20 minuti, poi filtrate. Riscaldate leggermente e bevetene la quantità desiderata.
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COMPOSTO DI SEMI TRITURATI – Mattino e sera assumete 2 cucchiai di semi freschi triturati con abbondante acqua, almeno 1/4 di litro, per favorire l’aumento di volume del lino. l benefici saranno evidenti già dopo 2-3 giorni.
Attenzione: non assumete semi di lino in caso di occlusione intestinale o infiammazione acuta.
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IMPACCHI E FASCIATURE – Riempite un sacchettino di stoffa con 30-50 grammi di semi di lino triturati, mettetelo in acqua bollente per 10 minuti, poi ponetelo sulla parte colpita. In caso di disturbi digestivi, dopo il pranzo mettete l’impacco sulla regione addominale.
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OLIO DI LINO –  In caso di disturbi gastrointestinali in erboristeria potete acquistare l’olio di semi di lino spremuto o freddo, efficace anche per stimolare l’appetito.
Si conserva in frigorifero per 10-14 giorni.
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CONSIGLIO UTILE

Il contenuto di acido cianidrico dei semi di lino è cosi modesto che, con un uso normale dei semi, non vi è pericolo di intossicazione.
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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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