F – FITOTERAPIA

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F – ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA

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FAGGIO

Albero alto circa venti metri, è diffuso nelle zone montuose delle Alpi e degli Appennini. Il frutto a sezione triangolare viene chiamato faggiuola.
È indicato in medicina per debellare la tosse e le bronchiti. Contiene infatti il catrame, il cresoto e il guaiacolo, atti a disinfettare bronchi e polmoni, tanto che sono anche usati per curare la tisi. Questi elementi vengono assorbiti dal sangue che li mette in circolo giungendo così ai bronchi ove vengono eliminati attraverso la mucosa, e qui esercitano la loro azione disinfettante. Mitigano inoltre le fermentazioni gastriche ed intestinali favorendo la nutrizione generale, scarsa nei malati di tubercolosi

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FAGIOLO

Pianta annua della famiglia delle Leguminose, il cui seme costituisce un ottimo alimento; infatti è chiamato anche la carne dei poveri in quanto è ricco di minerali quali potassio, magnesio, calcio, ferro, fosforo, in quantità doppia di quella contenuta nella carne di vitello.
Per il suo contenuto di fosforo è consigliato agli anemici come ottimo ricostituente, ai dispeptici, agli stitici, per il potere della buccia di dura cellulosa che eccita l’intestino, agli uricemici e a coloro che soffrono di gotta.

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FELCE (Vedi scheda)

Esistono varie specie di felci che fanno parte dell’ordine delle Crittogame.
In medicina interessa la felce maschio. È una pianta annua con belle foglie ornamentali, minutamente frastagliate, lunghe fino a un metro, nella cui parte posteriore si producono piccole spore che servono alla riproduzione.
È un potente vermifugo specialmente contro la tenia, nonché i parassiti tipo cimici e pulci; inoltre è efficace rimedio contro i dolori reumatici e della gotta, e contro la sciatica.

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FICO

Pianta originaria dell’Asia orientale, ha rami contorti, foglie cuoriformi e infiorescenze di aspetto caratteristico: i fiori infatti son contenuti in un ricettacolo piriforme e carnoso.
Inoltre dà un lattice bianco che imbeve tronco, rami, foglie e persino il peduncolo dei frutti; lattice che è acre, bruciante e amaro, giacché solo nei frutti la pianta è tutta zuccheri dolcissimi.
È eminentemente energetico, nutriente ed ingrassante.
Fin dall’antichità è conosciuto come blando medicamento emolliente, ma che sa tramutare i suoi zuccheri in brucianti vescicanti.
Infatti è utile contro le sciatiche reumatiche.

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FIENO GRECO (Vedi scheda)

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FINOCCHIO (Vedi scheda)

È diffuso in qualsiasi clima. Ne esistono di molte specie, ma in medicina viene ricercato il finocchio selvatico che cresce spontaneo nei terreni fertili e molto soleggiati.
È usato nelle infezioni, è ottimo come stomachico perché eccita l’appetito e attiva le finzioni delle ghiandole digerenti; come carminativo, cioè come sedativo dei gas intestinali, in certe diarree tumultuarie; è un buon espettorante; serve a riattivare la secrezione lattea, arresta il singhiozzo, è diuretico, infine esercita una funzione sedativa generale.

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FIORDALISO (Vedi scheda)

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FRAGOLA (Vedi scheda)

Pianta della famiglia delle Rosacee, serpeggiante, con fiori bianchi, frutto carnoso e dolce, sparso di achemi che ne costituiscono i veri frutti.
È diffusa in tutte le parti del mondo ed è apprezzatissima per il suo ottimo gusto.
Giova ai gottosi, agli uremici e ai predisposti ai calcoli renali perché gli acidi vegetali dei quali la fragola è ricca trasformandosi nei processi della digestione in carbonati alcalini valgono a neutralizzare una eccessiva acidità del secreto renale: è eccellente diuretico, di grande efficacia contro i catarri intestinali.

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FRANGOLA (Vedi scheda)

Produce piccole bacche nere. Contiene frangulina e altri zuccheri, che ne costituiscono il carattere tipicamente lassativo indicato ai bambini, ai vecchi, perché non provoca alcuna azione secondaria irritante.

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FRASSINO (Vedi scheda)

Pianta arborea delle Oleacee, se ne conoscono molte varietà; terapeuticamente è usato il Fraxinus excelsior che cresce nel nord e centro Italia e di cui si utilizzano le foglie essiccate all’ombra.
È indicato contro le febbri di qualsiasi natura, come diuretico, come purgante e nei dolori reumatici.
Notevole l’uso delle foglie per fortificare le gengive e purificare l’alito.

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FICARIA

Della famiglia delle Ranuncolacee, è una pianta erbacea perenne particolarmente nota per i suoi usi medicinali, per la sua azione tonica, e diuretica.
Ha una spiccata azione ipotensiva e in ogni caso depurativa sia del sangue che della pelle.

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FICO (Vedi scheda)

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FICO D’INDIA (Vedi scheda)

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FUMARIA (Vedi scheda)

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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA

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INDICE DELLE MALATTIE E DELLE PIANTE PIÙ INDICATE PER CURARLE

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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