SAN FRANCESCO E IL LUPO DI GUBBIO – SASSETTA

SAN FRANCESCO E IL LUPO DI GUBBIO (1437-1444)
SASSETTA (1400 circa –1450)
Tempera su tavola cm 87,6 x 52
National Gallery, Londra

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La scena raffigura San Francesco, riconoscibile dal saio marrone e dalla grande aureola dorata, mentre ammansisce il feroce lupo che aveva terrorizzato la città di Gubbio e che aveva mietuto molte vittime; nel dipinto scorgiamo infatti un cadavere ancora sanguinante e più in là delle ossa sparse fra gli alberi. Dietro al Santo è ammassata una folla di uomini che si è spinta fuori dalle mura cittadine e incredula assiste all’evento miracoloso. Sopra la porta, alcune donne curiose, affacciate fra i merli, osservano la scena dall’alto e da posizione sicura. Il paesaggio nello sfondo ricorda le colline senesi dalla forma tondeggiante, su cui sorgono le torri di città e castelli.
La scena, semplice e aggraziata, è un brano di grande poesia. La gioia degli abitanti di Gubbio e la loro ritrovata tranquillità è accompagnata dal volo di anatre che descrivono un semicerchio nel cielo puro.

La tavoletta faceva parte di un grande polittico bifronte, commissionato al Sassetta il 5 settembre 1437 per l`altare maggiore della chiesa di San Francesco a Borgo San Sepolcro (Arezzo). Finita di pagare il 5 giugno del 1444, 1’opera rimase nella sua sede originaria fino al 1752. Nel XIX secolo fu smembrata e i diversi scomparti furono venduti separatamente. La scena con San Francesco che ammansisce il lupo di Gubbio era collocata in origine nella faccia posteriore del polittico.

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