ORCHIDEA, famiglia Orchidaceae
Questa famiglia di vegetali ricca da 15.000 a 20.000 specie con forme strane e talvolta vistose e dalle diverse esigenze ecologiche, entra un po’ in sordina nel vasto consesso di piante che hanno aiutato, aiutano e aiuteranno l’uomo lungo il sentiero della vita. E infatti tuttora molto piccolo il numero di orchidee che si è dimostrato di una qualche utilità per l’uomo: belle ed enigmatiche, esse si sono lasciate sfruttare molto poco.
Dal Vicino Oriente giunge a noi il salep, una droga conosciuta da tempo antichissimo alla quale, falsamente, si attribuivano in passato virtù afrodisiache. Si tratta dei tuberi di Orchis moria, Orchis militaris, Orchis purpurea, Orchis maculata, Orchis mascula, Orchis piramidelis, Orchis latifolia; a essi si aggiungono Ophrys apifera e Ophrys arachnites. Questi tuberi vengono raccolti dopo la fioritura, lavati in acqua fresca, liberati dalla scorza esterna e passati in acqua bollente ove diventano chiari e trasparenti; appena pronti, si disseccano in una stufa e si polverizzano. Questa polvere contiene circa il 50% di una sostanza mucillaginosa, il 27% di amido, il 5% di zucchero e il 5% di sostanze proteiche, pochi sali minerali e una traccia di cumarina che le conferisce un lieve profumo. Diluita nell’acqua e nel latte costituisce un alimento nutriente per persone deboli e bambini deperiti perché è facilmente digeribile, e serve anche contro le diarree: la sua alta percentuale in mucillagini la rende adatta a preparare decotti emollienti e mitiganti l’irritazione del tubo digerente. Si prepara una bevanda mettendo un cucchiaio di polvere in acqua fresca, aggiungendo alcune gocce d’alcol e versandovi sopra, sempre mescolando, una tazza d’acqua bollente.
ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA
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INDICE DELLE MALATTIE E DELLE PIANTE PIÙ INDICATE PER CURARLE
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