CURARSI CON IL BASILICO

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IL BASILICO

Per i liguri e gli abitanti del Sud della Francia, questa pianta evoca l’aroma incomparabile del pesto. C’è chi lo chiama l’arancio del ciabattino o, addirittura, rifacendosi all’etimologia, erba reale.
Questo simpatico cugino della menta, della santoreggia e del timo, ci fu portato dall’India da Alessandro Magno. Era coltivato nei giardini romani dei Cesari.

Sono poche le erbe che hanno più fragranza. È una pianticella alta da 15 a 50 cm, con foglie finemente dentate e fiori biancastri o rosati che presentano un calice rotondo nella parte inferiore e diviso in quattro lobi uguali nella parte superiore.
In cucina, per profumare i nostri piatti, usiamo le foglie; io, oltre che alle foglie, ricorro anche ai fiori per le loro virtù digestive. Lo raccomando ai nervosi, ai bambini che non dormono bene e agli adulti vittime di vertigini, coliche, tosse, angine e pertosse.
È infallibile contro le emicranie di origine nervosa o gastrica.

Se volete passare una notte riposante, prendete una scodella di zuppa al pesto o una buona tisana di basilico. Ci sono altre due virtù del basilico: quella di stimolare la produzione del latte nelle donne e quella di guarire le afte della bocca.

   

Raccolta

Se avete la fortuna di abitare in contrade soleggiate, vi consiglio calorosamente di coltivare il basilico. Seminatelo in febbraio-marzo per poi trapiantarlo in maggio. Raccogliete le foglie e i fiori subito prima della completa fioritura (al principio dell’estate).

Se non vi sarà possibile coltivarlo, comperatelo in una buona erboristeria, ma sinceratevi soprattutto della sua freschezza e della sua provenienza. Le foglie pestate e confezionate in vasetti che si usano in cucina sono sospette perché provengono da culture inquinate da additivi chimici.

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Preparazione e impiego

INFUSO contro il nervosismo, le angosce, l’emicrania, la tosse, le angine: usate da 20 a 40 pizzichi di foglie e di fiori secchi per un litro d’acqua. (Da 2 a 3 tazze al giorno.)
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DECOTTO stimolante e adatto ad accrescere la secrezione delle ghiandole mammarie per le donne che allattano: una piccola manciata di pianta per litro d’acqua. (2 tazze al giorno).
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DECOTTO CONCENTRATO contro le afte (sciacqui): due manciate di pianta per litro d’acqua.
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BAGNI ALLE MANI E PEDILUVI come tonico: da una a due manciate di pianta fresca o semifresca per litro d’acqua (una volta alla settimana).

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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA

ABCDEFG – H – I – J – KLMNOPQRST – U – V – W – X – Y – Z

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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