SACRA FAMIGLIA – PALA PUCCI – Jacopo Pontormo

SACRA FAMIGLIA (PALA PUCCI) 1518
Jacopo Pontormo (1494-1556)
Carta stesa su tavola cm 214 x 185
Chiesa San Michele in Visdomini, Firenze

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Nella pala d’altare di San Michele in Visdomini, Pontormo affianca ai tradizionali protagonisti della Sacra Famiglia, due angeli e tre Santi.
Lateralmente, in cima al baldacchino, due angeli sorreggono la tenda che introduce il trono della Madonna.
Accanto a lei sono San Giuseppe, che presenta il Bambino, San Francesco in orazione, San Giovannino, San Giovanni Evangelista con il libro in mano, a sinistra, e San Giacomo, che forse è da leggere come un autoritratto di Pontormo, a destra.

La composizione piramidale riprende la tipologia leonardesca, filtrata attraverso gli esempi fiorentini del primo Cinquecento. È, comunque, possibile che Pontormo per questo lavoro abbia tratto spunto dalla Madonna delle Arpie (Firenze, Galleria degli Uffizi), eseguita da Andrea del
Sarto nel 1517.
Alla posa classica del suo maestro, Pontormo contrappose un vivace dinamismo, che già prefigura la svolta in senso manierista della sua pittura. Il festoso rapporto sentimentale che coinvolge la Sacra Famiglia si ispira al suggerimento di Leonardo che raccomandava agli artisti di porre particolare attenzione alla resa dei sentimenti. Invece, per quanto riguarda la torsione anatomica delle figure, è evidente il rapporto con Michelangelo, che Pontormo, come tutti i suoi giovani colleghi, ammirava. Egli non mancò di esercitarsi sul cartone della Battaglia di Cascina, che sarebbe servito al grande maestro per l’affresco, mai portato a termine, nel Salone del Gran Consiglio di Palazzo Vecchio.

La Pala Pucci, considerata dal Vasari il capolavoro del Pontormo, si trova tutt’oggi sul secondo altare a destra della chiesa fiorentina di San Michele in Visdomini. Al Gabinetto delle Stampe di Roma e in quello degli Uffizi a Firenze si conservano alcuni disegni preparatori. Nel Seicento Maria Maddalena d’Austria voleva impossessarsi dell’opera e, non avendola ottenuta, ne fece eseguire una copia (già Collezione Doetsch). Inoltre, alcuni studiosi hanno riferito alla pala la predella con San Zenobi e San Bartolomeo, che si conserva alla National Gallery of Ireland di Dublino, ipotesi suggestiva ma, oggi, scartata dalla critica.

Preparatorio dell’intera composizione Pala Pucci
Jacopo Pontormo, Roma, Gabinetto delle Stampe

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