LUCIO BATTISTI – Vita e musica

DARE VOTO AI SENTIMENTI

Lucio Battisti è uno dei cantautori più originali del panorama musicale italiano. Le sue canzoni sono state una presenza costante per molte generazioni e, ancora oggi sono ascoltate e amate dai giovani. Esse rappresentano una svolta importante nella musica pop italiana perché, oltre ad adottare aspetti derivati dalla musica anglosassone, hanno rilanciato le tematiche sentimentali che all’epoca (anni Settanta), sembravano sorpassate.
Il modo di cantare i sentimenti di Battisti è rivoluzionario rispetto a quello della tradizione italiana: le gioie e i dolori della vita di coppia, le emozioni degli innamorati, la fragilità maschili e femminili vengono descritte in ogni loro sfaccettatura, in una semplice ma attenta analisi.
Anche il modo di cantare di Lucio Battisti è del tutto particolare: non dotato di grandi doti canore, egli interpreta le sue canzoni con uno stile personale, lontanissimo dal “bel canto” italiano. La sua voce un po’ rauca, gli acuti improvvisi in “falsetto”, le parti di testo quasi declamate creano una forte intensità emotiva, che ben si presta a rappresentare l’alternarsi delle gioie e dei dolori della vita amorosa.

La collaborazione con Mogol

Nato a Poggio Bustone in provincia di Rieti il 5 marz1943, Lucio Battisti è un ragazzo di provincia che, carico di sogni e di speranze, cerca di imporsi come autore di canzoni.
Nel 1965 viene notato da un discografico che lo mette in contatto con il paroliere Giulio Rapetti, in arte Mogol. Inizia cosi tra i due artisti un’intensa collaborazione che, in poco tempo, data risultati inaspettati. Siamo in piena era beat e Battisti preferisce affidare le sue canzoni a gruppi affermati: nel 1966 dalla celebre trasmissione Bandiera gialla viene lanciata 29 settembre interpretata dall’Equipe 84. È il suo primo grande successo.
L’anno successivo Battisti, su consiglio di Mogol, diventa interprete delle sue canzoni, accompagnandosi con la chitarra, che ha imparato a suonare da autodidatta. È la scelta vincente che pone le basi al successo illimitato degli anni successivi. Il suo modo di cantarci diventa una caratteristica musicale delle sue canzoni. La sua voce s’identifica sempre più con la sua musica.

Piccoli grandi capolavori

A partire dal 1969 compone le sue canzoni più famose come Acqua azzurra, acqua chiara e Mi ritorni in mente, intramontabili e irripetibili successi di critica e pubblico.
Inizia l’epopea di Mogol-Battisti, che condizionano il percorso della canzone italiana negli anni successivi.
Il fenomeno è anche sociale: siamo a ridosso della contestazione giovanile del Sessantotto e la canzone italiana risente di quel clima di rinnovamento, di speranza, di rabbia. Le canzoni di Battisti sono in controtendenza, perché sfuggono a questa tipologia: sono l’opposto della classica “canzone di protesta”, e per questo spesso sono additate come superficiali e non rispondenti alla sensibilità del loro tempo. Eppure, il fatto che siano tuttora molto amate, le ha consacrate come intramontabili espressioni dei sentimenti giovanili di tutti i tempi.
Nei primi anni Settanta nascono piccoli grandi capolavori: Emozioni.., Fiori rosa, fiori di pesco.., Pensieri e parole.., La canzone del sole (insuperato inno giovanile).., Anche per te.., I giardini di marzo.., La luce dell’est.., Il mio canto libero.., Il nostro caro angelo.., e ancora tante altre.
È questo un periodo magico per Battisti, che inizia anche un’intensa attività artistica: collabora con Mina che, con le sue mirabili interpretazioni, darà ulteriore fama alle sue creazioni musicali, lancia il gruppo dei Formula 3, con il quale farà anche una lunga tournée e abbandona la Ricordi per fondare una nuova casa discografica, la Numero uno.
Verso la fine degli anni Settanta termina la collaborazione artistica con Mogol. Questa rottura porta l’artista a un significativo cambiamento di stile. Nel 1982 il cantautore pone le basi per un nuovo progetto artistico: una musica più sperimentale, con un grande uso di sintetizzatori e batterie elettroniche. I testi sono della moglie Grazia Letizia Veronese (in arte, Velezia).
Nel 1986 inaugura con l’album Don Giovanni una nuova collaborazione con il poeta Pasquale Panella che, anche se darà buoni risultati, non raggiungerà più i livelli artistici del passato.
Le recensioni negative ricevute da almeno una parte della critica e dal pubblico, associate a un carattere introverso e riservato, lo porteranno progressivamente ad allontanarsi dal mondo dello spettacolo fino alla decisione finale di non apparire più in pubblico, cosi come già aveva scelto di fare prima di lui Mina. Improvvisamente, nell’agosto del 1998, Lucio Battisti viene ricoverato all’Ospedale San Paolo di Milano per una grave malattia.
Si spegne dopo poco, il 9 settembre dello stesso anno, a soli 55 anni.

VEDI TUTTE LE CANZONI DI LUCIO BATTISTI

LUCIO BATTISTI – Vita e musica

DOLCE DI GIORNO – Lucio Battisti (1966)

PER UNA LIRA – Lucio Battisti (1966)

LUISA ROSSI – Lucio Battisti (1967)

ERA – Lucio Battisti (1967)

PRIGIONIERO DEL MONDO – Lucio Battisti (1968)

BALLA LINDA – Lucio Battisti (1968)

IO VIVRÒ (SENZA TE) – Lucio Battisti (1968)

LA MIA CANZONE PER MARIA – Lucio Battisti (1968)

UN’AVVENTURA – Lucio Battisti (1969)

29 SETTEMBRE – Lucio Battisti (1969)

UNO IN PIÙ – Lucio Battisti (1969)

IL VENTO – Lucio Battisti (1969)

NEL CUORE, NELL’ANIMA – Lucio Battisti (1969)

NON È FRANCESCA – Lucio Battisti (1969)

LA COMPAGNIA – Lucio Battisti (1969)

ACQUA AZZURRA, ACQUA CHIARA – Lucio Battisti (1969)

DIECI RAGAZZE – Lucio Battisti (1969)

MI RITORNI IN MENTE – Lucio Battisti (1969)

7 e 40 – Lucio Battisti (1969)

NEL SOLE, NEL VENTO, NEL SORRISO, NEL PIANTO – Lucio Battisti (1969)

E PENSO A TE – Lucio Battisti (1970)

FIORI ROSA FIORI DI PESCO – Lucio Battisti (1970)

IL TEMPO DI MORIRE – Lucio Battisti (1970)

EMOZIONI – Lucio Battisti (1970)

ANNA – Lucio Battisti (1970)

PENSIERI E PAROLE – Lucio Battisti (1971)

INSIEME A TE STO BENE – Lucio Battisti (1971)

DIO MIO NO – Lucio Battisti (1971)

ERA – Lucio Battisti (1971)

Seduto sotto un platano con una margherita in bocca guardando il fiume nero macchiato dalla schiuma bianca dei detersivi – Lucio Battisti (1971)

7 agosto di pomeriggio. Fra le lamiere roventi di un cimitero di automobili solo io, silenzioso eppure straordinariamente vivo – Lucio Battisti (1971)

Se la mia pelle vuoi – Lucio Battisti (1971)

Davanti ad un distributore automatico di fiori dell’aeroporto di Bruxelles, anch’io chiuso in una bolla di vetro – Lucio Battisti (1971)

Una poltrona, un bicchiere di cognac, un televisore, 35 morti ai confini di Israele e Giordania – Lucio Battisti (1971)

LE TRE VERITÀ – Lucio Battisti (1971)

SUPERMARKET – Lucio Battisti (1971)

LA CANZONE DEL SOLE – Lucio Battisti (1971)

ANCHE PER TE – Lucio Battisti (1971)

ELENA NO – Lucio Battisti (1972)

UNA – Lucio Battisti (1972)

I GIARDINI DI MARZO – Lucio Battisti (1972)

COMUNQUE BELLA – Lucio Battisti (1972)

IL MIO CANTO LIBERO – Lucio Battisti (1972)

CONFUSIONE – Lucio Battisti (1972)

IO VORREI, NON VORREI, MA SE VUOI – Lucio Battisti (1972)

LA LUCE DELL’EST – Lucio Battisti (1972)

LA COLLINA DEI CILIEGI – Lucio Battisti (1973)

IL NOSTRO CARO ANGELO – Lucio Battisti (1973)

QUESTO INFERNO ROSA – Lucio Battisti (1973)

ANIMA LATINA – Lucio Battisti (1974)

ANCORA TU – Lucio Battisti (1976)

DOVE ARRIVA QUEL CESPUGLIO – Lucio Battisti (1976)

AMARSI UN PO’ (To feel in love) – Lucio Battisti (1977)

SÌ VIAGGIARE – Lucio Battisti (1977)

UNA DONNA PER AMICO – Lucio Battisti (1978)

PRENDILA COSÌ – Lucio Battisti (1978)

NESSUN DOLORE – Lucio Battisti (1978)

UNA GIORNATA UGGIOSA – Lucio Battisti (1980)

CON IL NASTRO ROSA – Lucio Battisti (1980)

E GIÀ – Lucio Battisti (1982)

STRANIERO – Lucio Battisti (1982)

DON GIOVANNI – Lucio Battisti (1986)

L’APPARENZA – Lucio Battisti (4988)

LA SPOSA OCCIDENTALE – Lucio Battisti (1990)

COSA SUCCEDERÀ ALLA RAGAZZA – Lucio Battisti (1992)

HEGEL – Lucio Battisti (1994)

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