CURARSI CON LA RUTA, per stimolare il flusso mestruale (Ruta graveolens)

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RUTA

Ruta graveolens

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Nell’antichità la ruta era una pianta officinale molto utilizzata. Fu importata nei paesi del Mediterraneo dai Benedettini. Nel Medioevo le sue foglie erano spesso rappresentate negli stemmi araldici. Oggi, a causa della presenza di alcaloidi velenosi, non è molto usata.
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BOTANICA – La ruta è una pianta appartenente alla famiglia delle Rutacee che può raggiungere un’altezza di 1 metro.  Le foglie sono alterne, di colore verde cenerino e, se guardate in trasparenza, presentano punti traslucidi dovuti alla presenza di ghiandole infossate nello spessore delle foglie. Ha un profumo particolare e molto aromatico, e un sapore amaro, molto speziato.

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HABITAT – La ruta è originaria dell’Europa meridionale. Oggi viene coltivata anche nell’Europa centrale. Nelle regioni miti cresce spontaneamente nei luoghi aridi, sassosi e sulle rocce.
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PARTI UTILI – Per scopo terapeutico si utilizzano le sommità raccolte poco prima della fioritura. La ruta da utilizzare come pianta officinale viene raccolta in giugno, mentre quella da impiegare come aroma per le insalate in agosto.
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COMPOSIZIONE – Le foglie della ruta contengono un olio essenziale dalle proprietà antisettiche, oltre che rutina, cumarine e oltre 40 diversi alcaloidi. Inoltre sono presenti tannini, vitamina C e l’eteroside rutoside.
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE – La ruta deve essere assunta in dosi ridotte. Essa è in grado di stimolare la secrezione gastrica, facilitare la digestione e impedire la formazione di gas e, quindi, la comparsa di gonfiori. Inoltre la pianta è indicata per stimolare la comparsa di mestruazioni e, grazie alla rutina presente, per favorire l’elasticità dei vasi sanguigni. Il rimedio omeopatico preparato con questa pianta è indicato contro i disturbi agli occhi.
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Attenzione: la ruta, in dosi elevate, può provocare contrazioni uterine, causando l’aborto. Per questo motivo non assumetela durante la gravidanza.
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APPLICAZIONI

INFUSO – Versate 1/4 di litro d’acqua bollente su 1 cucchiaino di ruta, lasciate riposare 5-10 minuti, poi filtrate. AI bisogno bevetene 1 tazza al giorno.
Attenzione: non superate il dosaggio, per evitare irritazioni gastriche e intestinali, fenomeni di fotosensibilizzazione, vertigini, forte salivazione e polso debole. Se avete una pelle molto sensibile il solo contatto con la pianta fresca può causarvi prurito o infiammazioni cutanee, con formazione di vescicole.
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TISANA – Per le persone anziane è indicata una tisana preparata con 10 grammi di semi di cumino, 30 grammi ciascuno di foglie di biancospino, foglie di melissa vischio, 20 grammi di ruta e 20 grammi di radice di valeriana.
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OMEOPATIA – Il rimedio omeopatico si  ottiene con le foglie fresche di ruta.
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 CONSIGLIO UTILE

Fate essiccare la ruta in un luogo ben aerato. In seguito conservatelo al buio e all’asciutto.

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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA

ABCDEFG – H – I – J – KLMNOPQRST – U – V – W – X – Y – Z

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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