Nell’antichità si pensava che il biancospino, per la forma a cuore delle sue foglie e i suoi frutti rossi, apportasse benefici al sistema cardiaco.
Oggi è un rimedio sperimentato e utilizzato dalla medicina naturale e da quella tradizionale per disturbi cardiocircolatori.
Botanica
Il biancospino è un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosacee che può raggiungere un altezza di 10 metri.
I suoi rami sono spinosi, le foglie e i fiori hanno un aroma intenso e un sapore agrodolce…, i frutti, invece, sono dolci.
L’intero arbusto emana un profumo simile a quello delle mandorle amare.
Habitat
Il biancospino è diffuso in tutta Europa e cresce su pendii assolati, nelle siepi, nel sottobosco e ai margini di foreste e di vigneti.
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Parti utilizzate
Per scopo terapeutico si utilizzano principalmente due specie di biancospino: il Crataegus monogyna e il Crataegus levigata.
Le parti impiegate sono soprattutto i fiori e le foglie, cui si aggiungono, a volte, i frutti maturi.
Composizione
Il biancospino contiene numerosi principi attivi che sono in grado di influenzare positivamente l’equilibrio di potassio nelle cellule e di supportare il trasporto di energia in diversi processi organici.
Inoltre esso contiene le purine, sostanze che stimolano la circolazione sanguigna.
Effetti terapeutici
Nella medicina popolare questa pianta officinale è stata sempre utilizzata per irrobustire il sistema cardiocircolatorio.
Per ottenere risultati soddisfacenti e godere dei benefici l’applicazione deve avere una durata di almeno 6 settimane.
In qualche caso il biancospino è consigliato come calmante e contro la diarrea.
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CONSIGLIO UTILE
Le spine acuminate e resistenti del biancospino lo rendono molto adatto a recintare i campi o il giardino per tenere lontano ospiti indesiderati. In questo modo avrete non solo una recinzione pratica, ma anche bella da vedersi.
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APPLICAZIONI
INFUSO
Contro la stanchezza e l’aritmia…
Versate 1 tazza d’acqua calda su 2 cucchiaini di foglie e fiori e filtrate dopo 15-20 minuti.
Bevete l’infuso quotidianamente per almeno 4-6 settimane.
TINTURA
Per un cuore debole…
Lasciate macerare per circa 10 giorni in alcol al 70% circa 20 grammi di fiori e di foglie essiccati e triturati.
Assumetene 20-40 gocce diluite in una tisana o in acqua 3 volte al giorno.
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OMEOPATIA
Per disturbi cardiocircolatori…
Assumete il rimedio omeopatico Crataegus sotto forma di tintura madre oppure alle potenze D2, D4 e D6.
Il Crataegus si ottiene dai frutti del biancospino.
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PREPARATI IN COMMERCIO
Il biancospino è contenuto in diversi medicinali per curare problemi cardiaci.
Per insonnia e difficoltà di concentrazione oppure come ricostituente…
Versate ¼ di litro d’acqua bollente su 1 cucchiaio di fiori tritati e filtrate dopo 15 minuti.
Bevetene 2-3 tazze al giorno.
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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA
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