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ACONITO
L’Aconito è una delle piante più velenose d’Europa. Le sostanze in essa contenute le conferiscono proprietà febbrifughe e antidolorifiche, di cui ci si può avvalere solamente tramite l’assunzione di Aconitum, il rimedio omeopatico preparato con l’intera piante fresca.
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BOTANICA – L’aconito è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Ranuncolacee e può raggiungere un’altezza di 1,5 metri. Le foglie sono alterne, di colore verde scuro, profondamente incise e e appuntite. I fiori di colore blu sono riuniti in un lungo racemo; il calice ha cinque sepali colorati molto diversi, uno dei quali è foggiato a elmo. Il frutto presenta alcuni follicoli contenenti i semi, di colore nero.
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HABITAT – L’aconito cresce in Europa, Italia e Asia. Si trova in luoghi umidi e ombreggiati, nei boschi, nei pascoli e nei prati. Inoltre, viene coltivato nei giardini come pianta ornamentale.
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PARTI UTILI – Per scopo terapeutico si utilizzano la radice madre e la porzione aerea della pianta, raccolte all’inizio della fioritura.
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COMPOSIZIONE – L’aconito contiene diversi alcaloidi velenosi, come la napellina, che agiscono sul cuore, sul sistema nervoso e sui muscoli. L’alcaloide principale è l’aconitina, il cui contenuto può variare molto da pianta a pianta. L’assunzione di 2-5 mg di questa sostanza è mortale.
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE – A causa della sua velenosità l’aconito non viene impiegato dalla medicina popolare e, solo raramente, dall’erboristica. Acquista invece importanza per la preparazione del rimedio omeopatico Aconitum, efficace nel trattamento di infezioni e infiammazioni delle mucose.
In bassissime dosi gli alcaloidi presenti nella pianta svolgono un’azione antidolorifica e sono impiegati sia per uso interno sia esterno, in caso di dolori reumatici, gotta e nevriti, oltre che nelle cura di nevralgie del trigemino.
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Fonte immagine – Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste – Andrea Moro
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APPLICAZIONI
ATTENZIONE!! L’aconito, data la sua velenosità, non deve essere usato per l’automedicazione.
Segni di avvelenamento sono bruciori e prurito in bocca, sui polpastrelli delle mani e dei piedi, sudorazione improvvisa e tremiti, vomito, dissenteria, insensibilità al dolore e minzione frequente. In questi cosi chiamate subito il medico! Come primo soccorso, in attesa del dottore è consigliabile cercare di provocarvi il vomito stimolando la muscolatura della trachea o bevendo acqua molto salata
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OMEOPATIA – L’Aconitum viene preparato con la pianta fresco. È indicato in caso di malattie infettive, come per esempio influenza e dolori acuti causati da shock o da spavento.
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PREPARATI IN COMMERCIO – In commercio potete trovare l’aconito solo come rimedio omeopatico, da assumere previa prescrizione medica.
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CONSIGLIO UTILE
Poiché l’aconito è uno pianta molto velenosa, se la coltivate è consigliabile porlo in posizione inaccessibile ai bambini, perché il solo contatto per loro può essere mortale.
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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA
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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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