.
CUMINO
Il cumino è una delle piante officinali di più antica tradizione. Già Carlo Magno lo impiegava contro i gonfiori e i dolori dell’apparato gastrointestinale. Grazie a queste proprietà, la pianta viene utilizzata in cucina per aromatizzare cibi di difficile digestione e che possono creare gonfiore come, per esempio, le pietanze a base di cavolo.
.
BOTANICA – Il cumino è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, che può raggiungere un’altezza di 1 metro. Le foglie basali sono tripennatosette, quelle superiori piccole e sessili; i fori bianchi o rosati hanno calice ridotto e cinque petali. Il frutto è formato da due acheni addossati, di forma ovale-oblunga. I semi sono piccanti, mentre le foglie e lo stelo hanno un sapore delicato.
.
HABITAT – Il cumino cresce in Europa settentrionale e centrale, dalla regione submontana a quella alpina delle Alpi e dell’Appennino settentrionale, fino alla Toscana. Si trova principalmente nei prati.
.
PARTI UTILI – Per scopo terapeutico si utilizzano i frutti e l’olio essenziale ottenuto attraverso la loro distillazione in corrente di vapore.
.
COMPOSIZIONE – Il cumino è composto da un olio essenziale, contenente cavrone, limonene e altri terpeni, dall’azione digestiva e antispastica. Inoltre, sono presenti un elevato quantitativo di olio grasso, proteine e carboidrati.
.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE – Grazie alle sostanze in essi contenute, i frutti di cumino sono efficaci per attenuare i gonfiori e sedare coliche e crampi intestinali, oltre che disturbi allo stomaco di origine nervosa. Inoltre, la pianta regola la produzione di succo gastrico e stimola, di conseguenza, l’appetito. Impiegato per uso esterno, il cumino, grazie all’olio essenziale contenuto, è efficace per stimolare la circolazione sanguigna. Frizioni con l’essenza sono indicate in caso di dolori muscolari, malattie reumatiche, gonfiori e disturbi intestinali. La medicina popolare utilizza la pianta contro la tosse e per aumentare la secrezione lattea. In cucina è ottimo per rendere i piatti più digeribili.
.
Frutti di cumino |
.
APPLICAZIONI
TISANE – Versate 150 ml d’acqua bollente su 1 o 2 cucchiaini di frutti di cumino schiacciati, lasciate riposare per 10/15 minuti, coprendo con il coperchio, poi filtrate.
In caso di gonfiore e senso di pesantezza bevetene 1 tazza prima o dopo i pasti.
Per i bambini fate cuocere 1 cucchiaino abbondante di frutti in 1 litro di latte.
.
ESSENZA – In caso di digestione lenta assumete 1-2 gocce di olio essenziale con zucchero.
.
VINO – Versate 30 grammi di frutti di cumino schiacciati in 1 litro di vino bianco, lasciate riposare per 5 giorni, scuotendo di tanto in tanto, poi filtrate con un telo di lino o una garza.
In caso di difficoltà di digestione bevetene 1 bicchierino dopo ogni pasto.
.
TINTURA – Versate 40 grammi di semi schiacciati in 200 ml di alcol al 70%, lasciate riposare 14 giorni, poi filtrate. Al bisogno assumetene 20/25 gocce con acqua tiepida, dopo i pasti.
.
CONSIGLIO UTILE
I frutti di cumino essiccati, se conservati al riparo dalla luce, si mantengono per circa un anno e mezzo senza perdere l’aroma. Riponeteli in contenitori di metallo o di vetro.
.
.
ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA
A – B – C – D – E – F – G – H – I – J – K – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – W – X – Y – Z
.
VEDI ANCHE . . .
.
ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
.