EDUCAZIONE CIVICA – LA DEMOCRAZIA

 

LA DEMOCRAZIA E LO STATO NELLE SUE FORME

Che cos’é la democrazia 

Abbiamo spesso parlato di democrazia. Questa parola vuole propriamente indicare “governo di popolo”, ma oggi intende, con largo significato, ogni istituzione fondata e basata su principi liberi e nuovi (famiglia democratica, scuola democratica, Stato democratico). Per ritornare al suo significato originario, diciamo che “governo di popolo per il popolo” é una frase che dice molto e nu11a. Governo del popolo vuol dire governo che deve essere formato con il concorso di tutti i cittadini, senza distinzione di classe, di categoria, di ceto. Governo per il popolo significa un governo che diriga le sorti del paese considerando particolarmente le esigenze dei lavoratori, dei poveri, di tutti coloro che non sono stati favoriti dalla sorte. Significa governo che mantenga cordiali rapporti con tutti i popoli, che anzi difenda, se é necessario, la libertà degli altri popoli, perché solo in tal modo si possono evitare le tremende sciagure delle guerre, quelle guerre che già hanno disgraziatamente, per secoli tormentato l’umanità.

Quando il popolo è sovrano

La repubblica democratica è la forma di stato socialmente più avanzata, nella quale la sovranità spetta al popolo che la esercita direttamente  o più spesso indirettamente attraverso i suoi rappresentanti liberamente eletti. Per arrivare alla repubblica democratica (e non tutti i popoli ci sono ancora arrivati!) gli uomini sono dovuti passare attraverso varie forme di governo. Si può dire che l’evoluzione di tali forme nella storia dell’umanità segue di pari passo lo sviluppo di tutto il genere umano. È’ una storia che risale agli albori della civiltà, quando cioè gli uomini furono spinti verso la socievolezza per la comune difesa della vita e per la volontà del progresso collettivo.

Sarà bene dare alla nostra gente alcuni chiarimenti su queste trasformazioni avvenute attraverso il tempo e parlare di alcune forme di Stato, e di alcuni termini molto spesso ricorrenti nel nostro linguaggio.-

Lo Stato e le sue forme

Lo Stato può avere varie forme che cambiano a seconda della sua struttura (unitaria e federale), a seconda del rapporto che corre fra il territorio e la popolazione o le popolazioni che lo abitano (nazionale o territoriale), a seconda della sua forma di governo (monarchia o repubblica).

 La monarchia

Mi soffermo su quest’ultima distinzione: Stato monarchico é quello nel quale la direzione dello Stato sta in mano ad un monarca, a cui spetta il potere per diritto ereditario.
La monarchia può essere assoluta o costituzionale.
Si dice monarchia assoluta quando il capo dello Stato accentra nelle sue mani tutti i poteri e li esercita. senza controllo di organismi rappresentativi del popolo. Le monarchie assolute si mantennero dai tempi antichi fino ai primi decenni del 1800, cioé fino a quando, sulla spinta della Rivoluzione francese e dei moti rivoluzionari successivi, i popoli non riuscirono a imporre le costituzioni.
La monarchia costituzionale é quella in cui i principali poteri sono in possesso dei cittadini, ma esiste anche un re che detiene ancora qualche parte di potere e lo esercita in forma più o meno simbolica.
Questa monarchia si chiama costituzionale perché nella storia essa è nata quando i monarchi furono costretti a concedere ai loro sudditi alcune libertà e lo fecero con gli statuti o costituzioni, attraverso organismi rappresentativi eletti dal popolo. La prima monarchia costituzionale italiana risale al 4 marzo 1848, giorno in cui, nello Stato sardo, con lo Statuto emanato da Carlo Alberto, fu instaurato quel regime del Regno d’Italia, che rimase valido sino alla caduta della monarchia nel 1946 (dopo la seconda guerra mondiale). Oggi é ancora la forma di governo dell’Inghilterra e delle residue monarchie europee.

La repubblica

La repubblica può essere aristocratica, oligarchica, democratica. Le prime due forme, che appartengono alla storia del passato, si riferiscono ad uno Stato in cui, invece di una sola persona, comanda un ristretto gruppo di persone. L’aristocrazia era il governo dei migliori. Era considerato un governo legittimo e giusto in quanto era esercitato da individui che per censo, nobiltà, probità e tradizioni governavano il diritto a vantaggio di tutti. La oligarchia era invece governo di pochi ed era considerato un governo ingiusto poiché aveva carpito il potere con la frode e con la violenza e lo esercitava a proprio beneficio e a danno del popolo. Anche ai nostri giorni il termine racchiude il concetto di governo di pochi e ricchi cittadini che esercitano il potere soltanto nell’interesse proprio.

La repubblica democratica

La repubblica democratica, come abbiamo detto, è la forma dello Stato moderno civilmente progredito, in cui le funzioni sono divise fra individui o organismi diversi. Chi fa le leggi non è quello che le esegue e chi le esegue non è quello che giudica le violazioni delle leggi. Quindi ognuno può controllare l’altro.

Lo Stato democratico si fonda, oltre che sulla sovranità popolare, su una carta costituzionale che ne fissa i principi, sulla uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, sull’indipendenza della Magistratura, sulle libertà degli individui e sulla distinzione dei tre poteri: legislativo, esecutivo, giudiziario. il potere legislativo consiste nella facoltà di fare le leggi, cioé di emanare le norme atte a promuovere, regolare, controllare l’attività dei cittadini e dei loro rapporti con lo Stato. Il potere esecutivo comprende tutte le attività che lo Stato svolge per dare concreta attuazione a quanto é stato disposto in sede legislativa. Il potere giudiziario consiste nella facoltà, che ogni Stato ha, di amministrare la giustizia, cioé di emanare sanzioni e pene a carico di quei cittadini che abbiano violate in un modo o in un altro le disposizioni di legge rendendosi colpevoli verso singoli cittadini o verso lo Stato stesso.

Parlerò in seguito assai più diffusamente della Repubblica italiana, stia dei suoi organi di governo e delle norme fondamentali da cui é regolato il nostro Paese.

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