VAHINE NO TE TIARE (Donna con fiore) (1891)
Paul Gauguin (1848-1903)
Ny Carlsberg Glyptotek, Copenaghen
Olio su tela cm 70 x 46
L’opera è una delle prime espressioni artistiche che Gauguin realizza durante il primo soggiorno a Tahiti e manifesta ampiamente il genuino entusiasmo dell’artista di fronte a un mondo completamente nuovo rispetto a quello in cui era vissuto fino ad allora, dove si era sentito nulla più che un fallito sia come artista che come uomo.
Entusiasmo che si rivela nella scelta fiera e orgogliosa di risolvere il dipinto con l’uso pressoché esclusivo dei colori primari stesi in larghe zone piane in cui è quasi del tutto bandito il chiaroscuro.
Altrettanto fieri sono gli accostamenti tra le tonalità complementari che fanno risaltare maggiormente la figura femminile. Lo stesso entusiasmo accompagna la disposizione dei fiori nello sfondo, talmente libera da annullare ogni riferimento realistico.
Anche il contorno marcato e sintetico indica l’astrazione dell’artista dal contesto reale per volgersi a una realtà autonoma dove l’armonia lineare insieme a quella cromatica vale per se stessa. Ecco perché per il pittore non sono rilevanti le proporzioni del corpo della figura femminile, mentre prevale ciò che di quella modella lo ha colpito di più, ovvero i tratti marcati e dolcissimi del volto e le calde tonalità del carnato a cui si è poi ispirato per la composizione dello sfondo.
È probabile che la donna ritratta sia la stessa modella de Il fiore che ascolta dello Spaulding di Boston, dove la composizione è più immediata e istintiva e la costruzione più semplificata.
Nel suo libro Noa Noa, Gauguin racconta che, colto da una passione improvvisa e fortissima per quel modo tutto particolare con cui la giovane teneva il fiore sull’orecchio, eseguì subito un ritratto (dovrebbe trattarsi della versione di Boston), operazione immediatamente ripetuta quando la ragazza ritornò da lui con un abito più elegante (in questo caso si tratta del quadro di Copenaghen).
Il dipinto reca la firma dell’artista in alto a destra “P. Gauguin 91”, posta con estro in posizione obliqua con intento decorativo a imitare l’andamento dei fiori. Al centro in alto leggiamo chiaramente la scritta “Vahine no te tiare” (Donna con fiore) che suggerisce l’idea di un manifesto ideale dell’artista, quello di una fede incrollabile nella purezza del mondo primitivo dei cui valori è portatrice quella ragazza, quasi a rappresentare una attualizzazione del tema della Madonna. Il quadro fu esposto nel 1892 alla Galerie Bousod e Valadon di Parigi e a Copenaghen al Bâtiment des Expositions Libres del 1893. Del quadro esiste uno studio acquerellato ma “allo specchio.
Paul Gauguin, Il fiore che ascolta, Boston, Museo Spaulding
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1 – PAUL GAUGUIN – Vita e opere
2 – PAUL GAUGUIN – Vita e opere
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