IL BIPARTITISMO IMPERFETTO – Giorgio Galli

IL BIPARTITISMO IMPERFETTO

Giorgio Galli

Introduzione

Comunisti e democristiani in Italia

Questo volume è datato, porta la data del 1966, per cui potrà sembrare anacronistico parlare adesso del sistema partitico italiano di quegli anni, dato che ha cambiato nomenclature e sigle, ma l’antagonismo dei due schieramenti, destra e sinistra è ancora tutto davanti a noi.
Correttamente Giorgio Galli spiega che esistono nel nostro paese alcune correnti intellettuali, per molti aspetti anche vivaci, che vivono nella perenne idealizzazione del tipo di “civiltà” politica e sociale dei paesi anglosassoni.
Per decenni hanno vantato il sistema liberal-parlamentare come la più alta manifestazione della vita politica di qualsiasi altro paese.

Recensione


Di fronte alle disfunzioni del nostro sistema politico questa corrente di pensiero si è venuta scindendo orientandosi da una parte verso la critica della “partitocrazia” e delle istituzioni, dall’altra verso un sociologismo che riconduce i difetti del nostro sistema politico alla inferiorità degli italiani rispetto ai più progrediti e civili anglosassoni.
Giorgio Galli, leader del gruppo che si raccoglie intorno alla rivista bolognese “IL Mulino”, ha scoperto che la causa del cattivo funzionamento della nostra democrazia va ricercata nel fatto che in Italia vi sono troppi partiti, ma con due grandi partiti che sono destinati a non alternarsi, e quindi a paralizzarsi a vicenda
L’ideale per lui sarebbe quello del sistema bipartitico in auge nei paesi anglosassoni (e come nel dopoguerra c’era anche nella Germania Occidentale).
In Italia, purtroppo, esiste un sistema misto, di “bipartitismo imperfetto”, cioè con due grandi partiti che funzionano da poli di attrazione e che nel dopoguerra hanno sostanzialmente monopolizzato il governo e l’opposizione: la democrazia cristiana e il partito comunista, non abilitato a governare.
Il libro è dichiaratamente anticomunista e sfugge in ultima analisi i problemi reali che sono in fondo del cattivo funzionamento della nostra democrazia: la libidine di potere e la prepotenza politica del partito dominante, i cedimenti periodicamente rinnovativi dell’ala destra del movimento operaio, e l’anticomunismo più sfrenato (del quale il Galli non è campione esente) che in un clima perenne di “Annibale alle porte”, viene usato come strumento di ricatto contro il popolo italiano.

Conclusioni

Oggi si dice che quella formula è solo un lontano ricordo, per me invece è la stessa, anzi, a bipolarismo imperfetto aggiungo anche selvaggio.



Oscar Mondadori

Voto

3/5
/ 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.