SCOTTATURE SOLARI
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La scottatura o ustione solare è conseguenza di una esposizione troppo prolungata ai raggi ultravioletti. Si distinguono tre tipi di ustioni: di primo grado, caratterizzata da pelle molto arrossata e tumefatta, di secondo grado, con vescicole d’acqua sulla cute, e di terzo grado, che lascia cicatrici sulla pelle. Chi ha una carnagione chiara e i capelli rossi o biondi è particolarmente predisposto alle scottature solari.
Le ustioni possono essere accompagnate da nausea, soprattutto se si è preso troppo sole sulla testa e sulla nuca. In questo caso si parla di insolazione o colpo di sole. Un’eccessiva esposizione al sole provoca un invecchiamento precoce della pelle e può causare
l’insorgere di un melanoma.
Per proteggervi dai raggi ultravioletti usate le creme protettive.
Che fa re? In caso di scottature solari sono indicati impacchi d aceto, di aloe vera, di essenza di tea tree o di amamelide. I rimedi omeopatici leniscono la pelle arrossata e scottata. Per ustioni più gravi accompagnate dalla comparsa di vescicole, é meglio consultare il medico. In ogni caso è opportuno esporsi al sole con gradualità: i primi giorni non superate i 10 minuti, poi prolunga l’esposizione di 5 minuti al giorno.
Succo di aloe vera – Le foglie carnose dell’aloe vera contengono un succo dall’azione rinfrescante e terapeutica.
Tagliate una foglia e mettetene il succo fresco sulla parte di pelle scottata. Durante la gravidanza non utilizzate il succo di aloe vera perché i suoi principi attivi possono provocare le doglie.
Olio essenziale di tea tree – Un altro rimedio molto efficace per le scottature solari è l’olio essenziale di tea tree. Tamponate le parti interessate con un batuffolo di cotone imbevuto di essenza. Fate molta attenzione a non toccare gli occhi. Altrettanto indicati sono degli impacchi con acqua fredda ed essenza di tea tree.
Impacchi d’aceto – Sintomi tipici di un’ustione solare sono prurito, arrossamento e altri disturbi che possono essere alleviati con un impacco d’aceto. Imbevete un panno in aceto non diluito e ponetelo sulla pelle arrossata. Se preferite potete utilizzare anche 1’aceto di mele. L’aceto disinfetta, lenisce il dolore, favorisce il processo di guarigione e ha un effetto emolliente. Inoltre contrasta il processo di tumefazione della pelle e la formazione di vescicole d’acqua
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RIMEDI OMEOPATICI
Cantharis D6 è indicato per tutti i tipi di scottature. Assumetene 5 globuli ogni mezz’ora fino a quando non vedete un miglioramento.
Belladonna D4 è indicato per pelle arrossata e accaldata. Assumetene 5 globuli ogni2 ore.
Causticum D6 guarisce dalle vescicole d’acqua. Assumetene 5 globuli ogni 2 ore.
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MISURE PREVENTIVE
Evitate il sole tra le 11 e le 15.
Applicate la crema di protezione mezz’ora prima di esporvi al sole.
Coprite gli occhi e la testa durante tutto il tempo d’esposizione.
Non rimanete sdraiati per un periodo troppo lungo. Muovendovi, per esempio camminando, otterrete un’abbronzatura più uniforme.
Mettete la crema protettiva anche quando il cielo è nuvoloso, perché i raggi ultravioletti filtrano tra le nuvole.
Se siete soggetti a eritemi solari usate creme protettive che non contengano additivi come emulsionanti o conservanti.
In montagna e nei paesi meridionali i raggi solari sono più forti. Inoltre, la neve e l’acqua aumentano l’azione degli ultravioletti.
È meglio, in questi casi, usare una crema solare ad alta protezione.
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PER L’ABBRONZATURA…
Chi è già abbronzato rischia di scottarsi meno di chi ha una carnagione chiara. Alimenti come i fichi, le pere, il sedano, il pompelmo, il mandarino, le carote, gli spinaci e la lattuga contengono diverse sostanze, come il beta-carotene, che favoriscono l’abbronzatura.
Esso è contenuto in grande quantità nelle carote, negli spinaci e nella lattuga e viene assimilato dal corpo solo se i cibi assunti sono cucinati con olio di oliva.
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FATTORE PROTEZIONE
Il fattore di protezione indica il periodo di tempo durante il quale la vostra pelle è protetta dal raggi ultravioletti. Per esempio, chi ha una carnagione molto chiara non deve superare i 10 minuti d’esposizione; utilizzando una crema solare con fattore 6 può esporsi fino a un’ora.
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RAGGI ULTRAVIOLETTI
Una lunga esposizione ai raggi ultravioletti (UV) può causare gravi danni alla pelle. Gli ultravioletti si dividono in UVA, UVB e UVC.
I raggi UVA penetrano fino al derma causando reazioni di fotosensibilizzazione o un precoce invecchiamento
cutaneo.
I raggi UVB possono provocare macchie pigmentarie e aumentare il rischio di cancro alla pelle.
I raggi UVC sono i più dannosi perché principali responsabili dei tumori cutanei.
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CONSIGLIO UTILE
Applicare delle fettine di cetriolo sulla pelle scattata. L’ortaggio, grazie al suo effetto rinfrescante, lenisce l’infiammazione e attenua il dolore.
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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA
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