SACRA FAMIGLIA CANIGIANI – RAFFAELLO

SACRA FAMIGLIA CANIGIANI (1507)
RAFFAELLO (1483-1520)
Alte Pinakotheck, Monaco
Tavola cm 131 x 107

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In primo piano è la Sacra Famiglia: San Giuseppe, in piedi appoggiato al suo bastone, è fra Santa Elisabetta (a sinistra) e la Madonna (a destra) che portano in grembo i rispettivi figli, San Giovannino e Gesù che giocano con un cartiglio con iscrizione. Fra i sacri personaggi è una forte intesa sentimentale sottolineata dagli sguardi incrociati carichi di grande umanità. Raffaello nel costruire la composizione tenne presente lo schema piramidale introdotto da Leonardo nel dipinto del medesimo soggetto, di cui oggi resta solo il cartone (Londra, National Gallery).
Le prime prove di questa iconografia, quali la Madonna del Cardellino, (Firenze, Palazzo Uffizi) e la Bella Giardiniera (Parigi, Louvre), ebbero molta fortuna tra i committenti fiorentini dell’artista, tanto che Raffaello fu più volte impegnato a ripeterla negli anni che corrono fra il 1505 e il 1508; l’opera di Monaco è certamente più tarda delle opere già citate, come si può dedurre dal maggior numero di personaggi ritratti e dalla composizione più complessa e articolata. Ma oltre all’influenza di Leonardo, Raffaello si mostra sensibile anche alle soluzioni formali di Michelangelo, così come possiamo avvertire nella figura di San Giuseppe.
È possibile che il paesaggio che si apre alle spalle della Sacra Famiglia, illuminato da una luce cristallina, derivi da una delle tante incisioni di artisti d’oltralpe che giravano nelle corti rinascimentali, così come dimostra la tipologia nordica degli edifici che appaiono sullo sfondo.

La tavola, concordemente datata 1507, è firmata Raphael Urbinas sull’orlo della veste della Madonna. Il Vasari narra di averla vista a Firenze, in casa degli eredi di Domenico Canigiani (da cui il nome); già tra il 1584 e il 1589 doveva essere nelle collezioni granducali e da qui trasferita a Düsseldorf nel 1691, inclusa nella dote di Maria Luisa de’ Medici, figlia di Cosimo III, che andava sposa a Giovanni Guglielmo Elettore di Sassonia. Dalla collezione dei principi il dipinto pervenne all’Alte Pinakothek di Monaco, dove si trova ancor oggi. Oltre ad una copia della Collezione Corsini di Firenze, un’altra è segnalata nella Galleria Nazionale di Urbino.

Raffaello –  Madonna del cardellino –  Firenze – Galleria degli Uffizi

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