LE VITAMINE

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LE VITAMINE

Le vitamine sono sostanze chimiche indispensabili all’organismo per l’elaborazione degli altri nutrienti, per contribuire al funzionamento del sistema nervoso, nonché per la formazione di materiale genetico, di proteine, di globuli rossi e di ormoni.

Dal momento che l’organismo non è in grado di produrre vitamine, o di produrne in quantità sufficiente, occorre introdurle con la dieta.
Per un apporto vitaminico ottimale è consigliabile mangiare cibi allo stato piri fresco possibile, in quanto la conservazione, soprattutto alla luce del giorno, può distruggere alcune vitamine. Una cottura inadeguata, per esempio l’eccessiva bollitura delle verdure, può anch’essa inattivare le vitamine. Quelle appartenenti al gruppo B, per esempio, tendono a passare nell’acqua di cottura, ed è perciò consigliabile utilizzare il liquido anziché gettarlo.
 

Chi ha bisogno di supplementi vitaminici?

Se si segue una dieta equilibrata e varia, nella maggior parte dei casi non sono necessari supplementi. Le pillole vitaminiche non sono sostitutive di una dieta equilibrata, in quanto non contengono nutrienti energetici né fibre. In generale, assumere vitamine in quantità sufficiente è un problema assai meno importante del controllo della quantità di calorie, di grassi, di zucchero e di sodio contenuta nella dieta.
Qualche volta, però, i supplementi vitaminici sono necessari. Per esempio, i bambini hanno bisogno di vitamina D nella prima infanzia. Le ragazze molto giovani, se rimangono incinte quando l’organismo è ancora in fase di crescita, necessitano spesso di integrazioni di vitamine e minerali.
Supplementi di acido folico vengono frequentemente somministrati alle donne in gravidanza, quando se ne verifica l’opportunità, e l’ulteriore apporto non può essere ottenuto agevolmente mediante le sole fonti alimentari.
In diete strettamente vegetariane che non includono cibi di origine animale, possono essere utili supplementi di vitamina B, e di alcuni altri nutrienti; inoltre, chiunque assuma meno di 1.600 calorie al giorno per lunghi periodi può incontrare difficoltà ad acquisire le dosi consigliate di vitamine, se non ricorrendo a supplementi.
Alcune malattie ereditarie interessano il metabolismo delle vitamine e le affezioni intestinali croniche compromettono l’assorbimento di vitamine e di minerali. Altre malattie, interventi chirurgici e persino alcuni farmaci, assunti per lunghi periodi, possono influire sul fabbisogno di vitamine specifiche, tanto da rendere necessaria l’assunzione di supplementi.
Gli alcolisti vanno spesso incontro a malnutrizione a causa della dieta squilibrata e dell’assorbimento e dell’utilizzo disordinato di numerosi minerali e vitamine, quali acido folico e alcune altre vitamine del gruppo B. Per questi soggetti, un’integrazione multivitaminico-minerale in quantità quasi pari alle dosi quotidiane consigliate può contribuire a prevenire la malnutrizione fino a quando non riescono a ridurre il consumo di alcol e a nutrirsi in modo regolare ed equilibrato.
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Avvertenze e consigli

Se è il medico a prescrivere un supplemento, vanno seguite le sue istruzioni; altrimenti, è opportuno attenersi alle norme dettate dal buon senso.
Prima di decidere quale supplemento assumere, è bene farsi consigliare dal medico circa il dosaggio adeguato, proprio come se si dovessero prendere dosi elevate di aspirina o di farmaci antiallergici. Prodotti a base di vitamine e minerali possono essere acquistati spesso senza bisogno di ricetta medica, e magari se ne fa un consumo irrazionale. Tuttavia, non è opportuno assumerne in quantità superiore alle razioni giornaliere raccomandate, in quanto dosi elevate di alcuni nutrienti possono determinare effetti dannosi. Se un supplemento contiene più del 150 % della dose giornaliera consigliata per qualsiasi nutriente, e soprattutto quando i dosaggi superano da 10 a 100 volte quelli consigliati – vere e proprie megadosi – possono manifestarsi sintomi simili agli effetti collaterali dei farmaci.
Lattanti e bambini, che necessitano di quantità inferiori della maggior parte dei nutrienti rispetto agli adulti, sono particolarmente vulnerabili e possono ammalarsi se vengono loro somministrate megadosi di alcune vitamine, soprattutto di quelle liposolubili A e D, che vengono prontamente immagazzinate nei tessuti corporei.
A meno che non sia stato il medico a prescrivere un supplemento, la scelta migliore è verosimilmente rappresentata da un prodotto multivitaminico-multiminerale che non fornisca più del 100 % della dose consigliata per ciascun nutriente. Con questi prodotti, è più difficile assumere per errore dosi molto elevate, mentre quelli a base di singoli nutrienti possono spesso comportare f ingestione di quantità eccessive del nutriente stesso.
Le confezioni vanno conservate in un posto che aiuti a ricordare di assumere il prodotto, preferibilmente ai pasti, quando l’assorbimento è più efficace. Occorre assicurarsi che le confezioni siano fuori della portata dei bambini, che possono intossicarsi accidentalmente inghiottendone grandi quantità.
Si è accertato che le vitamine “naturali”, derivate dai cibi, non sono superiori alle vitamine sintetiche, fabbricate in modo da ottenere le stesse sostanze chimiche. L’organismo umano non è in grado di differenziarle, anche se i supplementi pubblicizzati come “naturali” sono piri costosi. Parimenti, i supplementi di marca e quelli anonimi differiscono talvolta nel dosaggio e nel tipo di nutrienti che contengono, ma sono per tutti gli altri versi sovrapponibili.
Due sostanze erroneamente definite vitamine B15 e B17 sono l’acido pangamico, o pangamato, e il laetrile. Non è stata dimostrata alcuna utilità dietetica dell’acido pangamico e del laetrile, che presenta inoltre un’elevata tossicità.
I supplementi vitaminici, in dosi normali o in megadosi, non prevengono né curano il raffreddore e alcuni anzi possono aumentare il rischio di formazione di calcoli renali o biliari, di comparsa di diarrea, di irritazione dell’apparato urinario e di ipercoagulabilità del sangue.
 Non sussistono prove scientifiche che possano contribuire al trattamento della schizofrenia,
dell’artrosi, dei problemi di carattere geriatrico, delle nevrosi, della depressione, dell’alcolismo o della demenza.
Prima di assumere un supplemento, è meglio controllare la dieta. Se non contiene per lo meno il numero minimo consigliato di porzioni di ciascuna categoria di cibi, è probabile che non sia solo carente di vitamine e di minerali, ma che sia anche troppo ricca di grassi, zuccheri o calorie.

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Assumere supplementi vitaminici non compensa una dieta sana

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.