STORIA DEI PAESI FRIULANI – AMARO

Fonte immagine – Comune di Amaro

AMARO

Comuni confinanti: Cavazzo Carnico, Moggio Udinese, Tolmezzo, Venzone.

La prima domanda per chi lo attraversa è quella di come possa nascere un agglomerato abitativo in una tale posizione geografica, vicinissima alla confluenza di due corsi di acqua rilevanti: il Fella, che scende dal Canal del Ferro e il Tagliamento che ne assorbe le acque per convogliarle a spartire il Friuli di pianura.
La risposta non è difficile per quanti conoscono la storia delle giurisdizioni patriarcali: verso la fine del Trecento, gli abitanti di questo paese hanno l’obbligo di tener sul Fella “o ponte o barca” per la necessità di un sistema viario che, proprio in questa zona, aveva particolari esigenze. In cambio di questa responsabilità, il Patriarca concedeva alla comunità di Amaro il privilegio di sfruttare e godere delle risorse del monte Amariana. Questa funzione di collegamento e di raccordo su una delle principali vie di comunicazione con il centro Europa, è certamente più antica di questa donazione patriarcale: Amaro deve aver avuto da sempre il servizio di traghetto con barche su queste acque, che hanno sempre avuto bisogno di attenzione e di manutenzione.

Di sicura provenienza romana è il documento sepolcrale che oltre un secolo fa è stato portato alla luce in quest’antica strada denominata “la pedrada”: si tratta di una testimonianza della “gens Ammonia” che su questa “via carnica” ha lasciato il suo nome, negli infiniti itinerari di soldati e di coloni che risalivano le valli, di cui Amaro costituiva anche allora la porta d’entrata principale. Anche oggi Amaro è svincolo per la modernissima autostrada che arriva ai confini.

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