STORIA DEI PAESI FRIULANI - CAMPOFORMIDO

CAMPOFORMIDO

È un nome che si comincia a conoscere dalle scuole elementari per quella data di tramonto che Napoleone fissò come mortale della Repubblica Veneta, il 17 ottobre 1797, nella sua prima campagna italiana. Ma il luogo, se é vera l’ipotesi di una derivazione del latino, dovrebbe essere stato molto prima conosciuto per le sue caratteristiche: campus e formidus, cioé campo e terreno dal clima buono o caldo. La storia documenta che il Bonaparte firmò il trattato tra francesi e austriaci nella Villa Manin di Passariano e per il resto ci si deve affidare alla quotidianità della nostra storia minore: ma un po’ di vanto può essere accettato, anche se non é possibile mostrare una rigorosa documentazione storica.

Quello per cui ha piena ragione di andare orgoglioso, Campoformido lo può mostrare con sicurezza indicando le piste del suo aeroporto, diventato, questo si, negli anni Trenta, leggendario.
Nel 1931 nasceva su questi prati, con una scuola decisamente all’avanguardia europea, la prima pattuglia acrobatica, in grado di battersi con quella, allora più famosa, di Hendon, in Inghilterra. Era comandata da Rino Corso Fougier e faceva parte del primo stormo di caccia nazionale. I sacrifici e le
sperimentazioni accademiche di altissima perizia furono soltanto il prezzo minore di queste acrobazie entusiasmanti: più caro il costo di vite umane per questa specie di università dell’aereonautica che, dopo diverse formazioni (Cavallino rampante, Getti tonanti, Tigri bianche, Diavoli rossi e Lancieri neri) arrivò alla splendida Pattuglia Acrobatica Nazionale. Le radici di questa ultima “squadra” stanno tra il verde dei prati di Campoformido.

Anche se di antiche storie c’è poco, il Comune può ritenersi gratificato di aver tenuto a battesimo questa tradizione.

Chiesa di Santa Maria della Purificazione (Campoformido)
Fonte immagine Wikipedia – Marchetto da Trieste