IL VENTAGLIO – Carlo Goldoni

IL VENTAGLIO DI DE NITTIS – Milano, Collezione Enrico Piceni (Vedi scheda)

IL VENTAGLIO

Carlo Goldoni

Il ventaglio è un’opera teatrale in tre atti in prosa di Carlo Goldoni, rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1763. Non avendo il successo sperato nell’ambiente poco familiare per vari motivi, Goldoni lo rielaborò e la commedia fu celebrata a Venezia nel novembre del 1764 e messa in scena, con successo, nel Teatro San Luca di Venezia verso la fine del Carnevale del 1765, a febbraio.

Personaggi

Il signor Evaristo
La signora Geltruda, vedova
La signora Candida, sua nipote
Il Barone del Cedro
Il Conte di Rocca Marina
Timoteo, speziale
Giannina, giovane contadina
La signora Susanna, merciaia
Coronato, oste
Crespino, calzolaio
Moracchio, contadino fratello di Giannina
Limoncino, garzone di caffè
Tognino, servitore delle due signore
Scavezzo, servitore d’osteria

Il Ventaglio é una commedia d’insieme fondata sulla vivacità dell’intreccio e del movimento collettivo, piuttosto che sull’emergere di un personaggio: il vero protagonista, anzi, é il ventaglio.
Candida, parlando dal balcone con Evaristo, che ama e da cui è amata, lascia cadere il ventaglio che si rompe. Evaristo ne compera uno nuovo dalla merciaia Susanna ed incarica la contadina Giannina di consegnarlo a Candida.
Questo è il principio di una serie di malintesi: il calzolaio Crespino e l’oste Coronato, innamorati di Giannina, danno in ismanie credendo che Evaristo sia loro rivale: Candida, pensando la stessa cosa, offende Giannina quando va a portarle il ventaglio, e si adira con Evaristo promettendo la sua mano al Barone del Cedro che gliela chiede per mezzo del Conte di Roccamarina, nobile spiantato e presuntuoso. Intanto il ventaglio passa di mano in mano complicando i malintesi e i bisticci finchè tutto viene in chiaro. Candida ed Evaristo si conciliano, Giannina si promette a Crespino, e la vicenda termina nella serenità generale. Il valore della vicenda sta nell’umana vivacità con cui i vari affetti si intrecciano, nella perfetta musicalità del loro gioco, nella loro capacitò di rievocare il senso della folla. Nobili, cittadini, mercanti, contadini e artigiani trovano nell’arguto folleggiare del ventaglio la loro conciliazione. E nella sua più matura espressione l’arte del Goldoni qui giunge a poesia.

TRAMA

La commedia si svolge in un paesino di Milano. La scena è l’intero pezzo della piazza del mercato, attorno alla quale si raggruppano i seguenti edifici: la villa della ricca vedova Geltruda, che qui vive con la nipote Candida; la locanda del villaggio; un piccolo caffè; le botteghe del calzolaio Crespino, del commerciante di spezie Timoteo e della merceria Susanna; e davanti alla villa il casolare della contadina Giannina e del fratello Moracchio.
Sia l’oste Coronato che Crespino, che Giannina preferisce, cercano di accontentare la grintosa Giannina. Candida ha anche due corteggiatori, il barone del Cedro e il giovane Evaristo, di cui ricambia l’amore.
All’inizio del pezzo, tutti si siedono comodamente insieme intorno alla piazza e si occupano dei propri affari. Evaristo sta per andare a caccia e quindi saluta Candida, seduta con la zia sulla terrazza della villa. Mentre Candida ricambia il saluto, il suo ventaglio cade a terra e si rompe. Questo piccolo incidente scatena una pletora di intrecci e gelosie.
Evaristo acquista segretamente un nuovo ventilatore e chiede a Giannina di consegnarlo a Candida senza che la vigile zia si accorga di nulla. Ma i sussurri di Evaristo e Giannina vengono interpretati male dai loro corteggiatori sospettosi: percepiscono Evaristo come un ulteriore rivale. Quando Candida finalmente viene a sapere che Evaristo ha regalato a Giannina un ventaglio, reagisce gelosamente e, delusa per la presunta infedeltà dell’amante, accetta la proposta di matrimonio del barone. Al ritorno dalla caccia, Evaristo apprende con sgomento del fidanzamento di Candida con il barone. Riesce ad avvicinare Candida in giardino. Da tempo si è pentita del suo frettoloso consenso, e così i due amanti si riconciliano. Solo Candida insiste per consegnare il ventaglio. Quando Evaristo reclama l’oggetto della disputa da Giannina. In realtà, nel frattempo, il pomo della discordia è passato per molte mani. Dopo tanto avanti e indietro, finalmente torna con il suo legittimo proprietario Evaristo. Così Candida finalmente prende il suo ventaglio e stringe la mano a Evaristo, mentre Giannina prende il suo Crespino.

VEDI ANCHE . . .

GOLDONI, PARINI, ALFIERI – I tre grandi del Settecento

CARLO GOLDONI – Il teatro goldoniano

LA LOCANDIERA – Carlo Goldoni

LE BARUFFE CHIOZZOTTE – Carlo Goldoni

IL BUGIARDO – Carlo Goldoni

LA BOTTEGA DEL CAFFÈ – Carlo Goldoni

IL VENTAGLIO – Carlo Goldoni

LA FAMIGLIA DELL’ANTIQUARIO – Carlo Goldoni

.