SENTIERO CHE SALE TRA LE ERBE ALTE – Jean-Auguste Renoir

SENTIERO CHE SALE TRA LE ERBE ALTE (1874 circa) Jean-Auguste Renoir
Parigi, Jeu de Paume – Olio su tela cm 59 x 74

Di datazione incerta (Rouart e F. Fosca, 1874…, G. Bazin, 1876-78) è stato dipinto nei dintorni di Parigi e spicca come una delle più sorprendenti immagini dell’estate. Il sentiero che sale nell’erba alta è un dipinto a olio su tela del pittore francese Pierre-Auguste Renoir. È conservato nel Museo d’Orsay di Parigi.
Il quadro presenta delle somiglianze con I papaveri di Claude Monet. Come in questa tela, infatti, il pittore accosta due coppie di figure: una in cima alla collina e l’altra più vicina allo spettatore, come se durante la pittura della tela le due donne si fossero spostate verso di lui.
A periodi, dal 1871 al 1874 Renoir è presso Monet ad Argenteuil, e dipinge numerosi paesaggi. Son quelli in cui la tavolozza si fa di una vibrazione intensa e totale, sul filo di una capacità induttiva eccezionale, dall’esperienza visiva diretta della natura en plein air.
Il confronto con le opere di Monet, molto simili ma più sicure e tese, rivela che Renoir si affida alla verve felice della sua impressione e il suo colore dissolve ogni forma nel verso libero di quella inesplicabile trama di natura-pittura. È un’immersione panica, quasi senza limite, giocata anche nella diversità della pennellata – a tratti più minuti e fitti, o più larghi e radi, più lunghi e sinuosi – che tuttavia, affidata a sensi acutissimi, si salda in un prodigioso ronzio unitario. Esso precisa la stagione, quasi il momento col senso di una durata di memoria appena sensibile nella temperatura sciolta e calda del colore.
Nel 1872 dipinge il bellissimo Pont-Neuf, di cui era stato preludio nel 1868 la veduta più stagliata del Pont des Arts (New York, collezione privata).
Seguiranno, a touches più dense, Lo Stagno con anatre, del Louvre, la Senna ad Argenteuil, del Museo di Portland e Monet che dipinge nel suo giardino…, o, di una diversità sorprendente, il Sentiero che sale tra le erbe alte; un argine estivo coperto di fiori e d’erba in cui sono immerse macchie di colore, figure.
In quel momento con Monet, come Pissarro e Cézanne a Pontoise, Renoir rivela un’affinità di ricerche che si precisa nella convinta efficacia di quella nuova prensile tecnica di colori puri, attraverso cui si doveva cogliere l’insieme del brano di natura, e ancor più il senso della stagione, quasi i caratteri peculiari del giorno, se non dell’ora.
Non si tratta più di interpretare la natura, ma di osservarla con fedeltà. Essa diventava la fonte diretta di sensazioni pure e permetteva un nuovo modo di partecipare e di essere nell’universo.
.
.

VEDI ANCHE …

IMPRESSIONISMO

PIERRE-AUGUSTE RENOIR – Vita e opere

DONNA D’ALGERI – ODALISQUE – Pierre-Auguste Renoir

LE BAL DU MOULIN DE LA GALETTE – Pierre-Auguste Renoir

MADAME DAUDET – Pierre-Auguste Renoir

RITRATTO DI ALPHONSINE FOURNAISE – Pierre-Auguste Renoir

CLAUDE MONET CON TAVOLOZZA – Pierre-Auguste Renoir

LA PRIMA USCITA (Café Concert) – Pierre-Auguste Renoir

TORSO DI DONNA AL SOLE (Étude. Torse, effect de soleil) – Pierre-Auguste Renoir

BAMBINA CON INNAFFIATOIO – Pierre-Auguste Renoir

LA COLAZIONE DEI CANOTTIERI – Pierre-Auguste Renoir

SENTIERO CHE SALE TRA LE ERBE ALTE – Pierre-Auguste Renoir

DIANA CACCIATRICE – Pierre-Auguste Renoir

LE BAGNANTI – Pierre-Auguste Renoir

GABRIELLE CON LA ROSA – Pierre-Auguste Renoir

IL PALCO (La Loge) – Pierre-Auguste Renoir

.