L’ORTICA
Questa è una ingiustizia enorme; per me è come dire gettare alle ortiche quello che amo. Questa erba, definita crudele perché sa difendersi dalle aggressioni, è capace anche di prendere le nostre difese. Sarebbe giusto far divieto di estirparla lungo i vecchi muri di cinta, ai bordi degli stagni, sui terreni incolti o ai margini dei terreni ben concimati dove ama crescere in cespugli ben folti.
Imparate a raccoglierla con dei guanti o prendendola dalla base come m’insegnò mio padre che aveva tanta dimestichezza con i suoi amici vegetali. Se volete, potete fare come quel mio vecchio amico, incorreggibile donnaiolo, che per ritemprarsi si rotolava periodicamente in un campo d’ortica. Ciò facendo, metteva in pratica il detto popolare secondo il quale le punture dell’ortica stimolano l’organismo (si diceva ai bambini che tornavano con i polpacci arrossati dall’ortica, che si erano assicurata la salute per tutta la vita e che, in ogni modo, non avrebbero mai avuto reumatismi).Seguiva anche il consiglio del poeta Petronio che esortava gli uomini bisognosi di riacquistare la virilità, a farsi frustare con un mazzo di ortiche: “sotto l’ombelico, sulle reni e sulle natiche”.
La flagellazione con le ortiche era considerata dagli antichi il miglior revulsivo: la si prescriveva per combattere le febbri (tifoide), i reumatismi, i colpi apoplettici e l’assenza di mestruazioni.
Da tempi immemorabili I’uomo ha mangiato l’ortica, sia cucinata come gli spinaci, sia nella zuppa di verdura. L’ortica è un’erba molto nutriente, ad alto contenuto di elementi metallici indispensabili al benessere (ferro, magnesio, ecc.) e ha il vantaggio sugli spinaci di non essere troppo acida; è pertanto specialmente raccomandabile per i reumatici, i gottosi e gli artritici; possiede inoltre una sostanza, la secretina, che è il migliore stimolante delle ghiandole digestive dello stomaco, dell’intestino, del fegato, del pancreas e della cistifellea.
Il ferro, che essa contiene, la rende una pianta preziosa per la ricostituzione dei globuli rossi, quindi per una buona ossigenazione dei tessuti.
Mangiate ortica: il sapore è squisito se sceglierete delle foglioline tenere e la vostra salute rifiorirà.
Le ortiche cotte, naturalmente, non pizzicano: al contrario, sono delicatissime.
È ricostituente, stimola la secrezione lattea, regolarizza le mestruazioni o le fa tornare se si sono irregolarmente interrotte, è depurativa (una cura di ortiche in primavera è la miglior cosa che possiate fare), è vermifuga e revulsiva.
Per uso esterno dà ottimi risultati nella cura dei reumatismi (per uomini e animali: con l’ortica, il cavolo e la celidonia si possono curare anche i vecchi cani).
I gargarismi sono infallibili contro le infezioni della bocca, le afte, le gengiviti e le angine; lozioni e impacchi fanno miracoli per la bellezza, detergono la pelle, liberano dall’acne e dall’eczema e arrestano la caduta dei capelli.
Raccolta
Un filare di ortiche vi consentirà di avere delle minestre, dei piatti deliziosi, dei rimedi contro numerosi disturbi e aumenterà il contenuto in principi attivi delle altre erbe aromatiche medicinali. Raccogliete le foglie, le cime fiorite dei gambi e le radici in tutte le stagioni a seconda delle vostre necessità; usate la pianta solamente fresca.
Preparazione e impiego
INFUSO o DECOTTO di foglie: mettete uno o due manciate di foglie fresche in un litro d’acqua. (3 tazze al giorno per fermare le emorragie, il sangue dal naso e le mestruazioni. troppo abbondanti.)
INFUSO o DECOTTO di foglie e di fiori (per uso esterno: gargarismi in caso d’angina, impacchi, lozioni di bellezza, shampooings contro la caduta dei capelli, ecc.): mettete 3 manciate di foglie e di fiori freschi in un litro d’acqua.
BAGNI ALLE MANI E PEDILUVI (contro l’acne, l’orticaria, le mestruazioni dolorose e soprattutto contro i reumatismi): misurate 2 manciate di foglie fresche per litro d’acqua.
SUCCO FRESCO: prendetene un bicchiere grande al giorno o utilizzatelo per uso esterno in impacchi, lozioni, ecc.