PAROTITE o ORECCHIONI

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PAROTITE

ORECCHIONI

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Nota con il nome comune di “orecchioni“, la parotite è una malattia virale contagiosa con ingrossamento infiammatorio delle ghiandole parotidi, le due maggiori ghiandole salivari, situate nella parte posteriore della bocca. Spesso, se la parotite si manifesta inizialmente come monolaterale, tra i 2 e i 5 giorni successivi la malattia si estende all’altra ghiandola.
Si tratta di una tipica malattia infantile; in casi più rari può presentarsi negli adulti, soprattutto se ancora non hanno superato la quarantina.

Normalmente la malattia ha una durata di 7-10 giorni, dopodiché il bambino può riprendere le normali attività. Durante la malattia è consigliabile seguire una dieta liquida, a causa della difficoltà di masticazione, spesso molto dolorosa. A chi ne è stato colpito, la parotite epidemica conferisce un’immunità che dura tutta la vita.
Gli impacchi caldi o freddi possono essere molto efficaci nel ridurre il dolore.
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CHE FARE? – Il paziente deve rimanere a letto e assumere abbondanti dosi di liquidi fino a quando persiste il sintomo della febbre. In seguito può alzarsi e svolgere le normali attività , anche se con qualche cautela: sono indicati il gioco la lettura o il racconto di favole per distrarlo dal dolore. Con l’aiuto di rimedi omeopatici o naturali si può abbassare la febbre e lenire il dolore. L’applicazione di fasciature o impacchi caldi o freddi, dipendono dalle preferenze del paziente, in quanto nessuno dei due presenta controindicazioni.
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IMPACCHI CALDI – Se il calore lenisce il dolore, sono d’aiuto gli impacchi e le fasciature disinfiammanti, in particolare con le cipolle. Un analogo effetto è ottenuto con le lampade all’infrarosso (per un’esposizione che non superi il quarto d’ora) o con la boule dell’acqua calda che, avvolta in un asciugamano, può essere posta sulla parte dolente.
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IMPACCHI CALDI – Se il paziente riceve beneficio dal freddo si addicono le fasciature o gli impacchi con argillaaceto acqua corrente fredda. Gli impacchi freddi al collo stimolano l’irrorazione sanguigna, attivano il sistema immunitario e in tal modo portano dolcemente alla guarigione.
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CONTRO LA FEBBRE ALTA –  Gli impacchi ai polpacci abbassano la temperatura corporea, aiutando a ridurre la febbre. Tuttavia essi sono indicati solo quando le gambe sono molto calde; il paziente, inoltre, non deve né tremare né avere freddo, per non provocarne collasso. Anche le cure che stimolano il sudore aiutano ad abbassare la febbre in modo naturale. Il processo di sudorazione può essere favorito bevendo tisane medicinali molto calde.
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TERAPIE DOLCI

IMPACCO DI CIPOLLE – Tagliate finemente 1-2 cipolle e avvolgetele in un panno di cotone. Riscaldate l’involto con il vapore bollente e ponetelo sulla ghiandola dolente. Rinnovate una volta freddo.
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IMPACCHI AI POLPACCI – Immergete 2 asciugamani piegati nel senso dello lunghezza in acqua tiepida (18 °C), strizzateli e fasciate con ognuno un polpaccio. Coprite con un panno asciutto di lino e un asciugamano. Nelle prime 2 ore rinnovate gli impacchi ogni quarto d’ora, poi ogni ora.
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IMPACCHI AI COLLO – Immergete un sottile panno di lino ripiegato in acqua fredda, strizzatelo e avvolgete con esso il collo, dallo sterno alle orecchie. Coprite con un panno di lino asciutto e uno scialle di lana.
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TISANE MEDICINALI

TISANA DI CAMOMILLA –  Versate 1/4 di litro d’acqua bollente su 2 cucchiaini di fiori secchi, lasciate riposare coperto per 10 minuti, poi filtrate. Praticate gargarismi 2-3 volte al giorno.
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TISANA DI SAMBUCO – Versate 1/4 di litro d’acqua bollente su 2-3 cucchiaini di fiori secchi, lasciate riposare per 5 minuti, poi filtrate. Bevete la tisana molto calda.
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TISANA DI FIORI DI TIGLIO – Versate 1/4 di litro d’acqua bollente su 1-2 cucchiaini di fiori, lasciate riposare coperto per 5-10 minuti, poi filtrate. Bevetene 1 tazza bollente più volte al giorno.
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RIMEDI OMEOPATICI

ACONITUM D6 contro febbre alta e irrequietezza.
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BELLADONNA D6 contro febbre alta, forti dolori della ghiandola parotide destra e difficoltà di deglutizione.
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PHYTOLACCA D6 in caso di ghiandole parotidi molto ingrossate e dure, oltre a dolori nel deglutire.
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YABORANDI D6 in presenza di flusso salivare e forte sudorazione.
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AUMENTARE L’APPORTO DI VITAMINA C

In tutti i casi di infezione il corpo deve rafforzare le difese immunitarie e necessita quindi di un maggiore apporto di vitamina C. Ne sono ricchi l’olivello spinoso, il cinorrodo, il kiwi, i frutti di bosco, il cavolfiore e i broccoli. Evitate tuttavia del tutto gli agrumi, in quanto i loro succhi aspri provocano dolorosi bruciori alle mucose maggiormente sensibili delle presone colpite dalla parotite.
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CONSIGLIO UTILE

Una conseguenza della parotite è l’estrema secchezza delle mucose della bocca. Gli sciacqui con tisana o tintura di camomilla (in farmacia) alleviano le difficoltà nel masticare e inghiottire e aiutano a guarire.
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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA

ABCDEFG – H – I – J – KLMNOPQRST – U – V – W – X – Y – Z

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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