HERPES ZOSTER – Fuoco di Sant’Antonio

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HERPES ZOSTER

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Questa dolorosa affezione cutanea può svilupparsi solo in chi abbia contratto la VARICELLA in un’epoca qualsiasi della vita.
Il virus di questa malattia rimane quiescente nella radice di un nervo per anni e viene riattivato in un periodo successivo.
Pertanto, l’herpes zoster si sviluppa nella zona cutanea servita da quel particolare nervo. La riattivazione può a volte essere causata dal contatto con qualcuno – in genere un bambino – che abbia la varicelIa o può insorgere in seguito a STRESS, oppure in presenza di una diminuzione delle difese immunologiche del soggetto.

La malattia, il cui nome deriva dal greco herpes, che significa “strisciare“, e zoster, che significa “guaina” o “cintura“, è chiamata comunemente anche “fuoco di Sant’Antonio” o “zona“.
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Il primo sintomo dell’herpes zoster è un dolore acuto, senza ragione apparente, su un lato del corpo, di solito il torace o il dorso. Dopo alcuni giorni, sulla zona dolente si manifesta un’eruzione cutanea che in genere scompare dopo due o tre settimane, spesso lasciando cicatrici nei punti dove si erano formate le croste.
Il dolore, tuttavia – noto come nevralgia posterpetica – può durare per mesi, se non per anni.
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Consultate sempre il medico se sospettate la presenza di herpes zoster e il più presto possibile, se l’eruzione si manifesta sulla fronte vicino agli occhi, in quanto la vista può rimanere danneggiata in caso di trattamento tardivo.
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LE INDICAZIONI DELLA MEDICINA NATURALE

Omeopatia 

Se l’intervento è tempestivo, gli omeopati affermano di potere risolvere l’attacco, evitando l’insorgenza di postumi dolorosi.
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Se sulla pelle compaiono vescicole, rossore e prurito, occorre somministrare Rhus toxicodendron 5 CH.
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In caso di bruciore e trafitture, alleviati da applicazioni fredde, è consigliato Apis mellifica 5 CH.
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Per dolori acuti e prurito, con comparsa di croste infette, usate Mezereum 5 CH.
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Se il paziente ha difficoltà a muoversi e scarso appetito, Ranunculus 5 CH può recare sollievo.
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Tutti i rimedi vanno assunti 3-4 volte al giorno, 5 granuli per volta.
Di solito verrà aggiunta la somministrazione unica di una dose del rimedio di terreno adatto al singolo paziente.
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Molti omeopati associano al trattamento alcuni oligoelementi, tra cui il rame, il manganese-rame o il rame-oro-argento, a seconda della presenza di febbre o di dolore.

Aromaterapia 

Per avere reale efficacia, il trattamento deve iniziare non appena si manifestano i sintomi.
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Sulla zona colpita strofinate geranio, salvia e timo (3 gocce ciascuno) sciolti in 20 ml di olio o lozione veicolante.
Se la zona è sensibile al tocco, l’olio deve essere applicato con delicati picchiettii.
In alternativa, può essere utile la stessa quantità di gocce in un bicchierino d’acqua, versata sulla cute affetta o applicata con un impacco.
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Agopuntura 

Non appena scomparsa l’eruzione iniziale, il dolore nevralgico può essere trattato con un’energica stimolazione manuale nei punti dei seguenti meridiani: stomaco, intestino grosso e tenue e vaso governatore.
Si possono anche utilizzare i punti dolenti vicini all’eruzione per alleviare la nevralgia.

Naturopatia 

Poiché i pazienti sono spesso deperiti e la malattia può essere estremamente debilitante, il trattamento mira a ripristinare il vigore.
Possono essere consigliate dosi elevate del complesso vitaminico B e, inoltre, fino a 1 g al giorno dell’aminoacido essenziale L-lisina.
Il dolore conseguente all’eruzione può durare a lungo, inducendo spesso depressione, e le terapie naturali sono ritenute molto efficaci.
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MEDICINA TRADIZIONALE

Se l’herpes zoster è diagnosticato per tempo e il trattamento inizia entro circa 24 ore dalla comparsa dell’eruzione cutanea, i farmaci antivirali abbrevieranno il decorso della malattia e ridurranno il rischio di nevralgie posterpetiche. Se necessario, verranno prescritti forti analgesici, anche se questi possono provocare effetti collaterali, tra cui bruciori di stomaco.
II paziente deve indossare indumenti ampi e comodi, in modo da evitare qualsiasi strofinamento e la conseguente irritazione delle vescicole.
Due o tre bagni tiepidi al giorno possono alleviare il dolore.
Non applicate talco sulla parte lesa, in quanto può avere un’azione irritante, ma tenetela semplicemente coperta con una garza sterile o una pezzuola di lino.
Se l’herpes interessa la fronte, il medico esaminerà gli occhi, onde assicurarsi che la cornea non sia stata danneggiata, e prescriverà un collirio adeguato.
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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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