MICHELANGELO GRIGOLETTI – Pittore friulano

 

Girolamo Michelangelo Grigoletti (Rorai Grande di Pordenone, 29 agosto 1801 – Venezia, 11 febbraio 1870) è stato un pittore italiano.
Di estrazione popolare, da una povera famiglia di Rorai Grande di Pordenone, fece il contadino fino a vent’anni.
Solo la comprensione intelligente di alcuni parenti, tra cui uno zio prete, gli permise di studiare all’Accademia di Venezia: e fu un discepolo scrupoloso, tormentato dalla preoccupazione di ricambiare i suoi benefattori, che, attraverso la Deputazione Comunale di Pordenone, ancora una volta gli servirono per l’esenzione dal servizio militare austriaco (otto anni di ferma).

Licenziatosi da Venezia nel 1830, cominciò a lavorare per clienti privati e, con la fama che andava meritandosi, si aggiudicò commesse importanti, fino ad entrare nell’Accademia, dove gli fu affidata la cattedra di pittura che tenne fino alla morte.

Della sua produzione rimangono oltre quaranta pale d’altare, altrettanti ritratti e un centinaio fra bozzetti, studi, paesaggi e copie.

 La pala d’altare della Basilica di Esztergom dipinta da Michelangelo Grigoletti. 
È la più grande pala d’altare nel mondo dipinta su un’unica tela.Vedi qui file originale

Dal momento che la sua predilezione è andata a soggetti sacri, la critica lo ha classificato come ripetitivo e freddo: ma il suo successo non si limitò al suo tempo o alle dimensioni dei suoi lavori (l’Assunzione della pala d’altare della Basilica di Esztergom in Ungheria, per esempio, alta tredici metri).

Tancredi e Clorinda – Michelangelo Grigoletti 
Galleria Nuova Arcadia – Padova

Grigoletti fallì come pittore italiano del suo tempo fin quando stette nello schema dettati dall’Accademia: le sue narrazioni religiose, tanto ammirate e lodate quando videro la luce perché stavano nella regola ufficiale, gli hanno fruttato l’ombra in cui rimase completamente avvolto fino al secolo scorso…, ma i ritratti danno a lui la statura di artista eminente e questa statura non è ancora riconosciuta come meriterebbe dalla storiografia nazionale.

Ritratto di una signora con il cappuccio e libro di preghiere  
Michelangelo Grigoletti – Olio su tavola cm  86,5 x 62 
Il genere che anche oggi lo mette tra gli artisti notevoli dell’Ottocento friulano è come già detto il ritratto: una mano, quella del Grigoletti, che ha saputo assimilare le esperienze di varie scuole, con un’impronta che è tutta sua, inconfondibile e, dicono i suoi critici, rivelatrice di una piena padronanza dei mezzi, in una sintesi di morbidezza e di grande capacità espressiva.
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