DOTTRINE POLITICHE – LA GRISI DELL’ASSOLUTISMO E I MONARCOMACHI

Storia delle dottrine e dei movimenti politici

LA GRISI DELL’ASSOLUTISMO E I MONARCOMACHI

Lo Stato assoluto aveva le sue luci o le sue ombre, e la realtà storica conteneva in sé le contraddizioni inerenti alla sua stessa origine. Dispotico o liberale, reazionario o progressista, borghese o feudale, la sua vita – del resto dipendente in gran parte dalle qualità personali dei – era agitata dai conflitti tra le varie forze eterogenee sul cui equilibrio, estremamente instabile, esso si reggeva: monarchia, nobiltà, burocrazia, esercito, borghesia… ln particolare, lo Stato assoluto si presentava come stato nazionale, ma spesso il re era uno straniero, legato a sentimenti e tradizioni estranee a quello dei popoli a lui soggetti (così avveniva, per esempio, nei due Imperi degli Asburgo di Spagna e di Austria); si reggeva sulle nuove forze progressivo della borghesia, ma il re stesso era un nobile e si circondava, a Corte, di nobili altezzosi e superbi del loro sangue e dei loro privilegi; si diceva laico e fondato sulla volontà del popolo, ma nello stesso tempo il re si credeva investito direttamente da Dio del suo potere…
Di qui contrasti, lotte sanguinose tra re e  nobili, nobili e popolo, popolo e re.

Nei secoli XVI e XVII tali contrasti assumono la forma caratteristica di guerre religiose quando, per effetto della Riforma Protestante, la Chiesa cristiana si rompe in chiese diverse tra .loro nemiche, e spesso la Chiesa del re non è la Chiesa del popolo.
Questa opposizione religiosa viene a giustificare e anzi a costituire un merito religioso per i nemici della monarchia, che  furono detti i Monarcomachi  e che a noi interessano in generale perchè riprendono in senso anti-assolutistico, e a volte anche anti-monarchico (repubblicano), quelle idee di sovranità popolare e contratto sociale che abbiamo visto nascere alla fine del Medioevo in opposizione alla concezione teocratica della Stato. Questi Monarcomachi sono in genere protestanti, in lotta contro i sovrani cattolici che volevano imporre ai sudditi la loro propria confessione.
Mi limito ai nomi di alcuni di loro: George Buchanan (1506-1582), Hubert Languet, detto Stefano Giunio Bruno (1518-1581), Boucher (inizio del secolo XVII.

I Monarcomachi  sostengono che, poiché il potere del sovrano sorge in virtù del contratto sociale e per investitura popolare, il diritto del popolo  a quello del re, ed anzi quest’ultimo deve rimanere subordinato alla volontà popolare, dovendosi il re considerare piuttosto che come un padrone dello Stato, una specie di impiegato o funzionario supremo, dotato sì, di molta autonomia, ma in ultima analisi soggetto al giudizio del popolo stesso. Di qui la conclusione religiosa: non il re ha il diritto di imporre al popolo la sua religione, ma se mai viceversa.

Una singolare posizione tra i Monarcomachi occupano alcuni pensatori politici cattolici, in particolare Gesuiti. Come i Principi cattolici tentavano, con maggiore o minor successo, di imporre ai loro sudditi il cattolicesimo, così vi erano alcuni Principi protestanti tentavano di imporre ai loro sudditi il protestantesimo. Ma non si trattava solo di questo: la maggior parte dei Principi cattolici, sforzandosi di instaurare la monarchia assoluta, agiva con energia contro secolari privilegi e diritti acquisiti della Chiesa, di natura economica e politica, nell’intento, in ultima istanza, di rendere la Chiesa stessa un organo dello Stato. Di qui la protesta dei pensatori politici della Compagnia di Gesù, in particolare padre Suarez (1548-1617), autore di una Defensio fidei catholicate (Difesa della fede cattolica, 1613). Questi Monarcomachi cattolici accentuano uno dei due aspetti della dottrina cattolica della sovranità, secondo la quale il potere dei re viene da Dio. ma i fini stessi dell’unione sociale, voluta da Dio, pongono al potere del sovrano dei limiti e dei doveri di cui è, in concreto, giudice la Chiesa. Ora il Suarez dice che il potere dei Le deriva, sì, da Dio, ma tramite un libero atto di unione degli uomini singoli, che mediante tale atto costituiscono la società sovrana: di conseguenza lo Stato, per la sua stessa origine profana e per i fini voluti da Dio che gli sono imposti, è inferiore alla Chiesa, di origine soprannaturale.

Dalla letteratura dei Monarcomachi, particolarmente calvinisti, deriva l’opera del massimo teorico della democrazia nel secolo XVII, l’olandese Johannes Althusius (Altusio), nato nel 1557 e morto nel 1638. L’importanza di questo pensatore consiste in un primo luogo nel fatto che egli ha teorizzato una rivoluzione concreta, la rivoluzione dei protestanti dei Paesi Bassi (circa l’attuale Olanda) oppressi dalla tirannide del fanatico re cattolico Filippo II di Spagna – rivoluzione che dopo una lunga guerra combattuta eroicamente finì con la costituzione della Repubblica dei Paesi Bassi, fiorente Stato borghese che tanta parte avrà nella storia politica ed economica dell’età moderna. In secondo luogo, Altusio è non il primo, ma il più acuto, il più dotto e completo dei teorici della sovranità popolare e del contratto sociale, quello che ha esercitato la maggiore influenza sulle concezioni democratiche dell’età moderna, fino a Rousseau e alla rivoluzione francese. Egli è fautore di varie opere, di cui particolarmente importante è la sua Politica (1603), che destò molto scalpore e fu vivacemente combattuta dagli scrittori reazionari tedeschi e olandesi.

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1) DOTTRINE POLITICHE – Nasce l’idea di Stato al tramonto del Medioevo

2) DOTTRINE POLITICHE – La formazione dello Stato assoluto

3) DOTTRINE POLITICHE – LA GRISI DELL’ASSOLUTISMO E I MONARCOMACHI

4) DOTTRINE POLITICHE –  LA TEORIA LIBERALE: ALTUSIO

5) DOTTRINE POLITICHE – ORIGINI DEL LIBERALISMO INGLESE

6) DOTTRINE POLITICHE – IL LIBERALISMO DI LOCKE

7) DOTTRINE POLITICHE – GLI ASSOLUTISTI 

8) DOTTRINE POLITICHE – L’ASSOLUTISMO ILLUMINATO

9) DOTTRINE POLITICHE – Lo stato costituzionale nel pensiero di Montesquieu

10) DOTTRINE POLITICHE – IL CONTRATTO SOCIALE DI  ROUSSEAU

11) DOTTRINE POLITICHE – LIBERALISMO E DEMOCRAZIA NELLE RIVOLUZIONI DEL ‘700

12) DOTTRINE POLITICHE – LA LETTERATURA DELLA RESTAURAZIONE

13) DOTTRINE POLITICHE – LA CONCEZIONE HEGELIANA DELLO STATO ETICO

14) DOTTRINE POLITICHE – IL LIBERALISMO DEL PRIMO OTTOCENTO

15) DOTTRINE POLITICHE – LIBERISTI E CONSERVATORI IN INGHILTERRA

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