FESTA D’AMORE – Antoine Watteau

FESTA D’AMORE (1717-1718)
Antoine Watteau (1684-1721)
Olio su tela cm 61 x 75
Gemäldegalerie Alte Meister, Dresda

In un parco alcune coppie sono colte in teneri atteggiamenti amorosi, protette da Venere che gioca con Cupido, pronto a ricevere la faretra per colpire il cuore degli innamorati.
L’esecuzione di questo quadro dovrebbe cadere intorno al 1718, cioè al tempo dell’Imbarco per Citera (Parigi, Louvre) quando l’artista si dedicò, con successo, al genere delle “feste galanti” che influenzò per decenni la pittura francese. Il rapporto fra le due opere non è puramente stilistico ma rivela anche affinità compositive come, ad esempio, la presenza in ambedue i dipinti di statue raffiguranti Venere e Cupido che differiscono solo per insignificanti particolari.
Pare che la scultura dipenda da una composizione (oggi perduta) di Nicolò dell’Abate, artista italiano molto famoso in Francia, diffusa grazie a un’ incisione di Marcantonio Raimondi. Watteau generalmente ha una sensibilità cromatica che ricorda Fragonard e Boucher, tuttavia i toni di questo quadro sembrano più vicini alla pittura degli artisti veneti del Cinquecento, mentre l’interesse per il naturalismo e l’attenzione con la quale sono resi i particolari denunciano quanto egli fosse influenzato dalla pittura fiamminga.
Del dipinto esistono diversi disegni preparatori: quello della donna inginocchiata è al Musée des Beaux-Arts di Valenciennes; quello della testa dell’uomo in primo piano che abbraccia una donna è al Rijksprentenkabinet di Amsterdam; quello di un`altra figura femminile è al British Museum di Londra; e, infine, si segnalalo schizzo con varianti del1’intera composizione conservato al1`Art Institute di Chicago.

Il quadro è documentato dal 1753 nella collezione dell’elettore palatino Augusto di Sassonia, appassionato di pittura francese ed italiana. I capolavori erano in gran parte esposti nell’attuale sede, aperta al pubblico sin dal 1746. Purtroppo la collezione della Gemäldegalerie durante l’ultima guerra mondiale ha subito notevoli danni per i bombardamenti nazisti con la perdita di 507 opere.

La Reggenza

Watteau fu il cantore della Reggenza, periodo storico compreso fra la morte di Luigi XIV, avvenuta nel 1715, e la salita al trono di Luigi XV nel 1723. Fino alla maggiore età di quest’ultimo a reggere il trono francese fu chiamato Filippo duca di Orléans; ed è in questo periodo che la corte venne trasferita da Versailles a Parigi, determinando così la dispersione degli intellettuali che gravitavano attorno al re. Anche la scelta del reggente di vivere al Palais Royal – di proprietà della famiglia – deve essere letta come il sintomo del cambiamento socio-culturale che avveniva a Parigi, cioè il tramonto dello spirito rigoroso del “Grande Secolo” determinato dalle scelte socio-politiche di Luigi XIV.

VEDI ANCHE . . .

LA FAMIGLIA DI MEZZETTINO – Jean-Antoine Watteau

L’INDIFFERENTE – Jean-Antoine Watteau

LA FINETTE – Jean-Antoine Watteau

FESTA D’AMORE – Antoine Watteau

FESTE VENEZIANE – Antoine Watteau

I PIACERI DEL BALLO – Jean-Antoine Watteau

L’IMBARCO PER CITERA – Antoine Watteau

LA PROPOSTA IMBARAZZANTE – Antoine Watteau

IL PASSO FALSO – Antoine Watteau

GIOVE E ANTIOPE – Antoine Watteau

IL GIUDIZIO DI PARIDE – Antoine Watteau

.