L’IMBARCO PER CITERA – Antoine Watteau

L’IMBARCO PER CITERA (1717)
Antoine Watteau (1684-1721)
Olio su tela cm 129 x 194
Museo del Louvre, Parigi

Si tratta senza dubbio del dipinto più popolare di Watteau. Il titolo L’imbarco per Citera, con cui il quadro è universalmente noto, non è corretto; infatti i pellegrini si trovano già nell’isola di Venere e si stanno accingendo a lasciarla.
La scena si svolge in un ampio paesaggio che si dissolve in lontananza fra le nebbie, in una mescolanza di cielo e mare. Le figure dei pellegrini che hanno compiuto il viaggio nell’isola dell’amore sono immerse in una natura rigogliosa e lussureggiante, che richiama con la sua fisicità e la sua sensualità il soggetto del quadro.
Il colore denso e vivace si riallaccia alla grande tradizione coloristica che parte da Rubens, un maestro a cui Watteau guardò sempre con attenzione. Anche il tema, in effetti, si ispira ai Giardini d’amore di Rubens.
La composizione è libera e ariosa: i personaggi, distribuiti secondo una linea ondulata, richiamano con le loro vesti a tocchi di colore carico, i fiori di una ghirlanda.
L’atmosfera che si respira nel quadro è lieta e al tempo stesso nostalgica. Sotto lo sguardo di un’erma di Venere che sembra controllare tutti gli eventi, alcune coppie amoreggiano, mentre altre si avviano verso la navicella dorata che servirà per il viaggio nuziale. I vogatori sono pronti a salpare mentre una corona di putti svolazza al di sopra.
Negli atteggiamenti delle varie coppie, da destra verso sinistra, cioè dal boschetto in direzione della nave, sono stati individuati i vari stadi di un unico tragitto psicologico: dalla persuasione, al consentimento, al pieno accordo amoroso.

Il dipinto fu realizzato da Watteau come prova per l’ammissione all’Académie Royale de Peinture et de Sculpture, alla quale ebbe accesso il 28 agosto 1717. Nel verbale di accoglimento l’opera è citata come Pèlerinage à L’íle de Cythère.
Essa è pervenuta al Museo del Louvre dalle collezioni dell’Académie durante il periodo della Rivoluzione. Per lungo tempo L’imbarco per Citera rimase l’unico dipinto di Watteau al Louvre.
Solo nel 1869 con la ricca Donazione La Caze entrarono nel Museo ben otto quadri del grande pittore, fra cui il celeberrimo Gilles.

Le feste galanti di Watteau

Watteau inaugura con L’imbarco per Citera un nuovo genere pittorico, quello delle “feste galanti”, inventato da lui stesso. Di questa categoria fa parte una folta serie di dipinti che rappresentano la vita dei nobili francesi del primo Settecento, la loro socialità artificiosa, le riunioni nei parchi delle loro residenze di campagna, le feste da ballo, i convegni galanti, le piacevoli conversazioni, le battute di caccia. Fra i più celebri quadri di questo nuovo genere, che riscosse grande fortuna, ricordiamo Divertimenti campestri (Londra, Wallace Collection), Riunione in un parco (Parigi, Louvre), Festa d’amore (Dresda, Gemäldegalerie), Convegno di caccia (Londra, Wallace Collection), I piaceri del ballo (Londra, Dulwich College).

PELLEGRINAGGIO A CITERA (1718 circa)
Antoine Watteau (1684-1721)
Olio su tela cm 129 x 194
Castello di Charlottenburg, Berlino

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