LA RESA DI BREDA – Diego Velázquez

LA RESA DI BREDA (1634-1635)
Diego Rodríguez de Silva y Velázquez (1599-1660)
Olio su tela cm 307 x 367
MUSEO DEL PRADO, MADRID

Conosciuto anche col titolo Las Lanzas, il dipinto ricorda proprio per il particolare delle lance la Battaglia al Ponte Milvio di Piero della Francesca nella chiesa di San Francesco di Arezzo e la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello (Uffizi), ma probabilmente si ispira al Martirio di San Maurizio di El Greco (Escorial).

Le lance, oltre a rendere più riconoscibile il soggetto del quadro, sono funzionali anche per la costruzione dello spazio perché scandiscono il graduale passaggio dai primi piani, verso quelli più arretrati e lo sfondo.

L’opera rivela la capacità dell’artista di creare una scena di gruppo in perfetto rapporto col paesaggio secondo criteri affatto accademici. L’episodio centrale è rappresentato dall’incontro tra i due personaggi, il vincitore e il vinto, caratterizzato da una atmosfera di profonda concordia: il primo non umilia il secondo presentandosi a cavallo, ma abbraccia addirittura lo sconfitto. Aldilà delle figure si apre un vastissimo panorama della campagna olandese che il pittore dedusse dallo studio di opere di artisti di quel paese. Velázquez fa uso di tonalità calde e vellutate stese con sapienti pennellate. La luminosità e la costruzione dello spazio ci danno la misura della genialità del pittore.

Il quadro è stato preceduto da numerosi disegni, specie per i ritratti particolareggiati. Le radiografie del dipinto hanno rivelato che rispetto alla redazione finale vi sono state alcune modifiche: Spinola, il personaggio al centro del quadro abbracciava con entrambe le braccia Giustino Nassau e il cavallo si trovava ancora più al centro del quadro.

L’opera fu commissionata a Velázquez da Filippo IV per celebrare l’anniversario della vittoria della Spagna sulle provincie ribelli dell’Olanda e destinata al salone dei Regni del Buen Retiro. Nel 1640 un vasto incendio distrusse parte della residenza reale, ma il dipinto fu miracolosamente salvato. Nel ’700 si trovava al Palazzo Nuovo e in seguito passò al Prado dove era esposto quando, nel 1819, la collezione venne aperta al pubblico.

Quel 5 giugno 1625

La campagna olandese fu intrapresa nel 1621 da Filippo IV, che come Filippo II era animato dall’ambizione di riunire l’Europa sotto la sola bandiera spagnola, con una sola professione religiosa, quella cattolica. Nell’ambito del programma spagnolo la conquista di Breda rappresentava un episodio di particolare rilevanza poiché questa città era un importante nodo per le comunicazioni e il trasporto di merci tra Rotterdam e Anversa. A guidare le truppe spagnole nelle Fiandre era un italiano, il genovese Ambrogio Spinola, fautore della pace nel nord Europa, conosciuto per le sue doti più diplomatiche che bellicose. Breda fu costretta ad arrendersi alle truppe spagnole e il 5 giugno 1625 il governatore Giustino di Nassau dovette consegnare le chiavi della città ad Ambrogio Spinola.

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