DESIDERIO DA SETTIGNANO

Desiderio da Settignano – San Giovannino (Firenze, Museo Nazionale del Bargello)

Desiderio da Settignano (Settignano, 1430 circa – Firenze, 16 gennaio 1464), è stato uno scultore rinascimentale italiano attivo nel nord Italia. Proveniva da una famiglia di scalpellini e scalpellini di Settignano, vicino Firenze. Sebbene il suo lavoro mostri l’influenza di Donatello, in particolare nell’uso dei bassorilievi, è molto probabile che abbia ricevuto la sua formazione nella grande bottega fiorentina gestita da Bernardo e Antonio Rossellino. Desiderio si iscrisse all’Arte dei Maestri di Pietra e Legname nel 1453 e poco dopo già forniva medaglioni con teste di cherubini per il fregio che corre lungo la facciata della Cappella dei Pazzi nella seconda chiostro della Basilica di Santa Croce.

Desiderio da Settignano – Monumento di Carlo Marsuppini (Firenze, Santa Croce)

Desiderio da Settignano, fedele nello studiare l’opera di Donatello, scolpì il Monumento di Carlo Marsuppini (Firenze, Santa Croce), dove la
invenzione di Bernardo Rossellino fiorisce di fresche eleganze. Due geni, ai lati del timpano, portano i festoni di verzura che scendono dal vaso sottile in cui arde una fiaccola, e due putti reggistemma fiancheggiano le lesene scanalate. Il cassone ad angoli vivi si modifica in un’urna convessa, con le zampe che si innestano nei fogliami, di qua e di là dalla conchiglia munita di ali. Il morto, che stringe fra le mani un codice, s’inchina verso il riguardante, e forse questa statua tarchiata è la parte meno spontanea e meno riuscita della tomba. Oltre il Tabernacolo per il Sacramento (Firenze, San Lorenzo); con la volta in prospettiva e gli angeli in adorazione, il poeta dell’infanzia ci dà il San Giovannino (Firenze, Museo Nazionale del Bargello) – lungamente attribuito a Donatello – ed alcuni busti di piccoli santi e di gentildonne.