STANZE VATICANE – STANZA DELLA SEGNATURA – Raffaello

STANZE VATICANE – STANZA DELLA SEGNATURA 

Affreschi di Raffaello

Palazzi Vaticani a Roma

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Le Stanze facevano parte dell’appartamento privato del pontefice e si trovavano al secondo piano dei Palazzi Apostolici.

La prima stanza, detta “della Segnatura”, perchè ospitò anche il tribunale ecclesiastico della Signatura Gratiae, era in origine la biblioteca privata di Giulio II: la decorazione è quindi ispirata al contenuto dei testi qui conservati.

Il tema proposto dal pontefice ed elaborato dai suoi letterati, prevede l’esaltazione del Vero, del Bene, del Bello.

Il Vero è rappresentato nella Disputa del sacramento con il trionfo dell’Eucaristia, che simboleggia la Verità rivelata, e dalla Scuola di Atene che attraverso la presenza dei più grandi pensatori dell’antichità esalta la Verità ricercata con l’indagine filosofica e scientifica.

Il Bene è rappresentato dalle Virtù nella lunetta, tra le quali assume particolare rilievo la Giustizia, esemplificata nei due episodi che ricordano la giustizia imperiale (con Giustiniano) e quella religiosa (con l’apparizione delle Decretali da parte di Gregorio IX).

Il Bello si identifica con la nobile corte dei poeti, letterati e musici riuniti attorno ad Apollo e alle Muse sul monte Parnaso.

La presenza di numerosi ritratti di artisti contemporanei soprattutto sulla Scuola di Atene ci fa capire che ormai l’uomo del Rinascimento era consapevole del proprio valore e poteva paragonarsi ai modelli antichi.

Dal 1507 un gruppo di artisti di indubbia fama (Bramantino, Lotto, Perugino, Sodoma) si sta occupando della decorazione del nuovo appartamento che il papa ha fatto allestire al secondo piano del Palazzo Apostolico per non abitare nell’appartamento legato alla memoria di papa Borgia.

Dopo aver visto qualche prova del talento di Raffaello, Giulio II licenzia tutti gli altri pittori e gli affida l’incarico.

Siamo nel 1508; contemporaneamente Michelangelo ha alzato i ponteggi nella cappella Sistina per affrescare la volta.

Raffaello comincia i lavori dalla Stanza detta “della Segnatura”, che ospitava la biblioteca privata del papa, con più di duecento volumi; il ciclo impegna il pittore dal 1508 al 1511.

La Stanza della Segnatura rappresenta il “summa” della cultura umanistica. Negli affreschi distribuiti sulle quattro pareti e nella decorazione della volta ritroviamo lo stile monumentale che aveva caratterizzato le ultime opere del periodo fiorentino e la capacità di disporre con ordine e armonia i personaggi anche nelle scene più affollate.

 

STANZE VATICANE – STANZA DELLA SEGNATURA – La disputa del Sacramento (1508-1509) – Raffaello Palazzi Vaticani a Roma – Affresco base cm 770

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Nella Disputa del Sacramento i personaggi sono composti in tre linee ellittiche di ampio respiro attorno a un asse centrale che allinea la santissima Trinità e l’Eucarestia, i due massimi misteri della fede; il soggetto è molto complesso, ma la rappresentazione ha la chiarezza di una spiegazione teologica accessibile a tutti.

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STANZE VATICANE – STANZA DELLA SEGNATURA 
LA SCUOLA D’ATENE (1509) Raffaello 
Palazzi Vaticani a Roma
Affresco base cm 770

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Nella Scuola di Atene Raffaello ha realizzato il sogno del papa: sotto le volte di un edificio, che è al tempo stesso il nuovo San Pietro secondo il progetto di Bramante e il tempio della filosofia dei neoplatonici fiorentini, sono raccolti i massimi pensatori dell’antichità.
Al centro, isolati, Platone che indica il cielo e Aristotele che tende la mano verso terra: con la semplicità di due gesti il pittore ha sintetizzato il pensiero di due scuole filosofiche.
Nelle vesti di Eraclito, seduto al centro in atteggiamento pensoso, Raffaello ha ritratto Michelangelo; dalla parte opposta, nei panni di Euclide chinato a spiegare un teorema, compare Bramante e, alle sue spalle, il pittore ha realizzato il proprio autoritratto.
Il ritratto di Michelangelo è stato inserito in un secondo tempo, dopo che parte della volta della Sistina era stata scoperta, come omaggio al maestro. Raffaello è colpito dallo stile potente e dai colori accesi e cangianti; le figure acquistano subito nuova monumentalità, anche se più chiari riflessi dell’arte michelangiolesca si vedranno più tardi.
Anche i reperti classici conservati nelle collezioni vaticane esercitano una profonda influenza sul pittore.

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STANZE VATICANE – STANZA DELLA SEGNATURA 
Il Parnaso (1509-1510) – Raffaello
Palazzi Vaticani a Roma
Affresco base cm 670

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Queste due componenti sono fuse nel terzo affresco della Stanza, Il Parnaso, dove poeti antichi e moderni, tra i quali dante, sono riuniti attorno ad Apollo e alle Muse che suonano strumenti ispirati a quelli antichi, e nelle Virtù, prima risposta alle severe Sibille del Buonarroti.

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