INCORONAZIONE DELLA VERGINE (Pala Oddi) Raffaello Sanzio

INCORONAZIONE DELLA VERGINE (1502-1503)
Raffaello Sanzio (1483-1520)
Pinacoteca Vaticana, Roma
Olio su tavola trasportato su tela cm 267 x 163

La composizione è divisa nettamente in senso orizzontale: in alto la Vergine, avvolta in un manto, è incoronata dal figlio, mentre il gruppo, posto su una sorta di piattaforma di nubi, è circondato da angeli musicanti e da teste di cherubini; in basso gli apostoli, secondo una disposizione semicircolare, circondano un sarcofago vuoto dove si intravedono dei teneri fiori. L’immagine inoltre rispetta una precisa simmetria, tanto che la parte di destra corrisponde quasi esattamente a quella di sinistra. Questa costruzione geometrica lineare è in un certo senso interrotta dal sarcofago posto in maniera obliqua.

Già al tempo dell’esecuzione di questa pala Raffaello dimostra una notevole capacità espressiva, libero dagli insegnamenti del Perugino che pure non dimentica.
Infatti se la parte principale della scena sacra, ovvero quella superiore, ha un’impostazione più tradizionale, quella inferiore, più umana e tangibile, rivela un nuovo interesse per le espressioni dei personaggi, assente invece nei dipinti del Perugino. In particolare si possono osservare i dolci lineamenti dell’apostolo in primo piano a destra, e confrontare fra di loro le figure al centro, l’anziano San Pietro con la chiave, l’estatico San Tommaso con la cintola, il pensieroso San Paolo con la spada.

La pala fu commissionata a Raffaello da Maddalena degli Oddi nel 1502 per la chiesa di San Francesco a Perugia, dove realizzerà anche il Trasporto di Cristo (Galleria Borghese), e nel 1508 l’affresco con la Trinità e Santi nel monastero di San Severo. Nel corso delle spoliazioni dei capolavori italiani in epoca napoleonica, la Pala Oddi fu trasportata dai francesi a Parigi (1797), dove fu effettuato il trasporto su tela. Nel 1815 tornerà in Italia, e sarà inclusa nella collezione della Pinacoteca Vaticana.