STERILITÀ

STERILITÀ

Le difficoltà incontrate da una coppia nel concepire sono in generale definite con il termine sterilità, ma sarebbe più appropriato parlare di “fertilità ridotta”, poiché la maggior parte delle coppie con questo tipo di problemi riesce, infine, ad avere figli.
Il fenomeno è abbastanza diffuso e nei Paesi occidentali interessa una coppia ogni dieci. Alcune donne impiegano più tempo di altre a concepire, perciò non si può porre diagnosi di sterilità se non dopo almeno un anno in cui la coppia ha rapporti sessuali regolari, non protetti da contraccettivi.

Sono molte le cause che possono ridurre la fertilità: il fumo, l’abuso di alcol, malattie e un eccesso di esercizio fisico da parte della donna, oltre che disturbi fisici specifici. Preoccupazioni, stress e ansia – soprattutto se in coincidenza con il periodo in cui si cerca di concepire – sono fattori che possono rendere la situazione più complicata.
In circa un quarto dei casi il medico non è in grado di stabilire le cause della sterilità, per il secondo 25 per cento il problema è attribuibile alla donna, mentre un altro quarto di responsabilità va dato all’uomo: nell’ultima percentuale dei casi, la causa è attribuibile a entrambi i coniugi.

Il normale processo di fecondazione

Nella maggior parte delle donne in età feconda, intorno alla metà del ciclo mestruale, da una o dall’altra ovaia viene prodotto un ovulo, anche se esistono differenze individuali riguardo al periodo esatto. L’ovulo scende quindi lungo la tuba uterina e giunge nell’utero.

Perché avvenga la fecondazione, la coppia deve avere rapporti sessuali immediatamente prima o subito dopo l’ovulazione, così che gli spermatozoi possano passare dalla vagina attraverso il canale cervicale – ovvero il muscolo posto all’ingresso dell’utero – fino a raggiungere l’utero stesso e quindi le tube, il luogo dove avviene la fecondazione dell’ovulo da parte di uno di essi. Poiché l’ovulo sopravvive solo 36 ore dopo l’ovulazione, e gli spermatozoi vivono due o tre giorni, la fecondazione dipende dal momento in cui avviene il rapporto e dalla coincidenza di più fattori.

Le maggiori probabilità per una donna di restare incinta sono racchiuse nelle 12-24 ore precedenti l’ovulazione, ma è da considerare la difficoltà di calcolarle.
In alcuni casi, l’identificazione dell’ovulazione è resa più semplice poiché molte donne accusano dolore o malessere durante questa fase del ciclo; si rileva talvolta la presenza di tracce di sangue in vagina e infine esiste la possibilità di identificare i giorni fertili mediante la misurazione regolare della temperatura vaginale ogni mattina prima di alzarsi dal letto.
Dopo essere stato fecondato, l’ovulo si annida nella mucosa uterina e inizia lo sviluppo dell’embrione, che a poco a poco crescerà fino a divenire un bambino.
Molti problemi fisici, alcuni dei quali di scarso rilievo, possono interferire con il processo di fecondazione e con la gravidanza.

Sterilità femminile

Assenza di ovulazione – Circa un quinto di tutti i casi di sterilità avviene perché la donna ha un’ovulazione poco frequente oppure non ce l’ha affatto. La causa può risiedere in uno squilibrio ormonale, in un problema alle ovaie, in un’improvvisa perdita di peso, oppure semplicemente in uno stato di ansia o di stress.
Altre cause possono essere dovute a irregolarità del ciclo mestruale oppure alla sua cessazione (amenorrea).

Scarsità di progesterone – II progesterone è l’ormone che ha il compito di preparare la mucosa uterina a ricevere l’embrione. Se ne viene prodotto troppo poco, l’ovulo fecondato non riesce a impiantarsi nell’utero.

Ostruzione delle tube uterine – Spesso la causa che provoca l’ostruzione tubarica può risiedere in un’infezione, sia al momento del concepimento, sia verificatasi in passato. Il concepimento non può avvenire se lo spermatozoo non riesce a raggiungere l’ovulo e questo a scendere nell’utero.

Endometriosi – Parti della mucosa uterina iniziano a crescere intorno alle ovaie o alle tube, riducendo così le probabilità che s’instauri una gravidanza.

Alterazioni del muco cervicale – Per evitare che i germi raggiungano gli organi della riproduzione, un muco denso viene secreto intorno alla cervice, all’ingresso dell’utero. Di norma, durante l’ovulazione, il muco diviene più fluido, per
consentire il passaggio degli spermatozoi, ma se questo processo non avviene, il risultato può essere l’infertilità. In alcuni casi, molto rari, è possibile che il muco cervicale contenga anticorpi che attaccano e distruggono gli spermatozoi.

Anomalie uterine – Talvolta possono impedire che l’ovulo fecondato si impianti nell’utero. Le cause più comuni sono fibromi (tumori benigni dell’utero), aderenze (cicatrici della mucosa uterina, dovute a infezioni precedenti), o malformazioni dell’organo stesso.

Sterilità maschile

Anomalie degli spermatozoi – Il numero (ridotto o insufficiente) e le caratteristiche (ridotta velocità o mobilità ecc.) degli spermatozoi possono essere responsabili della sterilità maschile, ossia dell’impossibilità di fecondare l’ovulo.
Sono molti i fattori coinvolti, comprese alcune malattie quali parotite, varicocele (dilatazione e tortuosità delle vene del testicolo), obesità, indumenti troppo stretti, oppure un aumento della temperatura dei testicoli, causato per esempio dal lavorare in un ambiente surriscaldato.
Anche lo stress o uno squilibrio ormonale possono influire sulla produzione degli spermatozoi. In circa un caso su dieci di sterilità maschile, si è riscontrata la produzione di anticorpi che limitano la mobilità degli spermatozoi.

Difficoltà nell’eiaculazione – La sterilità può anche essere causata da un difetto di trasporto degli spermatozoi lungo i condotti seminali, quando l’eiaculazione (definita, in questo caso, precoce) avviene prima della penetrazione in vagina, oppure quando lo sperma risale in vescica invece di fuoriuscire dal pene (eiaculazione “retrograda”): questa condizione può verificarsi nei diabetici oppure in chi ha subito un intervento chirurgico alla prostata.

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MEDICINA NATURALE

Agopuntura – Il trattamento dipende dalle cause all’origine del problema e di solito include anche consigli relativi alla dieta, alla somministrazione di supplementi vitaminici, uniti al trattamento con gli aghi o per mezzo della moxibustione dei punti relativi ai meridiani della vescica, dei reni, dello stomaco e del vaso concezione.

Training autogeno – Questo metodo può essere utile quando la sterilità è causata da stress o tensione.

Naturopatia – È molto importante, per la coppia che desidera concepire, il tipo di alimentazione adottata. È spesso efficace assumere supplementi multivitaminici e minerali.
Sciacqui caldi e freddi ai genitali stimolano la circolazione in quell’area (sono però da evitare i bagni caldi prima dei rapporti). Può essere arche utile abolire alcol e tabacco; fare esercizio fisico; riposarsi a sufficienza.

MEDICINA TRADIZIONALE

Dopo un anno di vani tentativi di concepimento, il medico inizia a ricercare quali possano essere le cause della sterilità. Molte possono essere trattate per mezzo di farmaci, di ormoni, di interventi chirurgici o di tecniche particolari, quali la fecondazione in vitro; in quest’ultimo caso, gli ovuli vengono prelevati, fecondati con lo sperma in laboratorio e reintrodotti nell’utero.
Nel caso non venissero riscontrate cause in grado di spiegare la sterilità, alla coppia viene semplicemente suggerito di migliorare lo stato di salute in generale, di evitare le preoccupazioni e di persistere con i tentativi.
Se la sterilità non potesse essere curata, alle coppie idonee si potrà consigliare l’adozione.
Anche una visita sessuologica o colloqui con uno psicologo potrebbero essere utili.

La buona salute può essere d’aiuto

Una buona salute in generale può facilitare il concepimento. Entrambi i partner dovrebbero seguire una dieta ben equilibrata, fare esercizio fisico, ma le donne molto attive dovrebbero porsi dei limiti, aumentare le ore di sonno e dedicare molto tempo al riposo e al rilassamento.
Le donne possono conoscere i giorni fertili misurando la temperatura basale ogni mattina, prima di alzarsi dal letto. Durante l’ovulazione, la temperatura aumenta da circa 0,2 a 0,5 °C.
Il concepimento può avvenire due o tre giorni prima o dopo l’ovulazione. In farmacia sono disponibili strumenti particolari per consentire di riconoscere i giorni dell’ovulazione mediante l’esecuzione di un test sulle urine.
Qualora sia accertato un numero di spermatozoi inferiore alla norma, può essere utile spruzzare i testicoli con acqua fredda più volte al giorno, poiché fa temperatura troppo elevata può interferire con la produzione degli spermatozoi.

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.