Allontanate le eventuali fonti di rumore chiudendo, se necessario, la finestra, anche se la stanza dovrebbe essere aerata e né troppo fredda, né troppo calda.
Per evitare piedi freddi è opportuno indossare delle calze di lana.
Per favorire la distensione potete aggiungere nel diffusore di aromi dell’essenza di lavanda (questo è solo un mio consiglio).
I principianti eseguono gli esercizi base tre volte al giorno, stando seduti o sdraiati ed eliminando tutte le possibili distrazioni, inserendo per esempio la segreteria telefonica invece di rispondere alle telefonate.
Consiglio di imparare la tecnica base in un corso da personale qualificato (se l’apprendimento dal testo che presento risultasse di poca comprensione).
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Diversi studi hanno dimostrato che il training autogeno influisce positivamente sul sistema neurovegetativo e, di conseguenza, su tutti gli altri organi del corpo.
È tuttavia indispensabile, per ottenere un effetto positivo, che venga eseguito bene e con regolarità.
Con l’aiuto del training autogeno si riescono a curare disturbi dovuti al nervosismo, come problemi di insonnia o stress.
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Il training di base si fonda su sei formule principali, che vanno imparate in sequenza.
Gli esperti possono aggiungere durante il training altre suggestioni del tipo… “Il dolore mi è completamente indifferente”… oppure… “Dormirò bene tutta la notte”.
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LE SEI POSIZIONI PRINCIPALI
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Sedetevi su una sedia nella cosiddetta posizione “del cocchiere”; chiudete gli occhi e ripetete mentalmente più volte le sei formule…
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1 – “Il mio corpo è pesante” – Rilassamento dei muscoli.
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2 – “Sono caldo dappertutto” – Rilassamento dei vasi.
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3 – “Il mio cuore batte regolarmente e con calma” – Regolazione del cuore.
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4 – “Il respiro è calmo e regolare” – Rilassamento del respiro.
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5 – “La mia pancia è calda e morbida” – Rilassamento dell’addome.
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6 – “La mia fronte è molto fresca” – Concentrazione, testa libera.
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POSIZIONE DEL COCCHIERE – Il training autogeno si esegue quasi sempre da seduti, nella già nominata posizione “del cocchiere”.
Appoggiati allo schienale della sedia, rilassate le mani sulle cosce e tenete i piedi uno di fianco all’altro.
Espirando abbassate la testa e le spalle, che terrete morbide e prive di tensioni.
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RITORNO – Terminati gli esercizi è molto importante il ritorno: respirate profondamente, stringete le mani a pugno e portate le braccia al petto.
Solo adesso potete aprire gli occhi.
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Il training autogeno è il metodo ideale per distendersi in caso di ansia da esame.
Fate, ogni giorno per due settimane, gli esercizi, anche il giorno dell’esame stesso.
Efficace in caso di nervosismo, mal di testa, tachicardia nervosa, pressione alta, asma, malattie psicosomatiche, disturbi del sonno.
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