VAGINITE
Nella vagina di una donna sana e sessualmente matura i batteri che producono acido lattico mantengono il grado di acidità a un livello costante. Se questo viene modificato, le mucose vaginali si infiammano.
La patologia si manifesta attraverso perdite biancastre o verdastre, più o meno abbondanti. Spesso, inoltre, si manifestano pruriti, bruciori o arrossamenti nella regione delle grandi labbra e dell’ingresso della vagina. La causa è un’infezione da batteri, funghi o parassiti, reazioni allergiche o tumori.
Nelle donne più anziane, lo squilibrio ormonale dovuto alla menopausa può portare a modificazioni del pH della zona vaginale e a un indebolimento delle difese immunitarie.
Nella maggior parte dei casi una vaginite scompare dopo un breve periodo di tempo, applicando un’igiene rigorosa e rimedi naturali.
Se i disturbi si protraggono, o se addirittura compare la febbre, si deve assolutamente consultare un medico.
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CHE FARE? – I semicupi e i lavaggi di
camomilla, oltre ai rimedi omeopatici, sono utili per curare la maggior parte delle vaginiti. Evitate tutto quello che può influire sul
pH vaginale, come detergenti o deodoranti contenenti profumo. Lavatevi con acqua distillata e indossate solo biancheria di cotone e abiti comodi in fibre naturali. In caso di infiammazione persistente, assicuratevi di non aver infettato il vostro partner: spesso l’uomo, se infettato, non avverte disturbi, quindi con un nuovo rapporto sessuale può infettare di nuovo la propria compagna .
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SEMICUPI E LAVANDE – I semicupi e le lavande con la
camomilla leniscono i bruciori e il prurito. In caso di infiammazione batterica si consigliano più semicupi al giorno.
Attenzione: nei semicupi non aggiungete altre sostanze, per non mitigare o eliminare del tutto gli effetti lenitivi della
camomilla. Per le lavande e i lavaggi sono efficaci, oltre alla
camomilla,
malva,
lavanda,
mirra e
achillea.
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AGOPUNTURA – In caso di vaginiti ricorrenti, prurito vaginale o secrezioni aspecifiche persistenti, l’agopuntura può costituire un aiuto. Particolari punti del basso ventre e altri, soprattutto sulle gambe, influenzano direttamente la vagina. Solitamente i sintomi scompaiono dopo 5-7 trattamenti di agopuntura.
L’agopuntura auricolare può essere una valida alternativa a quella corporale.
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PERICOLO DI CONTAGIO IN PISCINA – Un luogo in cui è particolarmente facile subire infezioni da miceti vaginali sono le piscine pubbliche. In questi luoghi particolare attenzione all’igiene, facendo docce accurate prima e dopo il bagno. In caso di vaginite è consigliabile evitare completamente di frequentare piscine.
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LAVANDE
* Per l’igiene intima quotidiana: versate una manciata di fiori di
camomilla in 2 bicchieri d’aceto. Lasciate macerare per 2 settimane, poi filtrate.
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Versate 3-5 cucchiaini di miscela in 1 litro d’acqua, cuocete per qualche minuto, poi filtrate.
Per uno lavanda utilizzate 1/2 litro di decotto.
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* Contro secrezioni abbondanti con muco: versate 3-5 cucchiaini di fiori e foglie di
malva o foglie di
salvia, o entrambi, in 1 litro d’acqua, poi filtrate. Per una lavanda utilizzate 1/2 litro di decotto.
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* Contro secrezioni abbondanti con odore sgradevole: versate 3-5 cucchiaini di fiori di
lavanda,
mirra o
curcuma, o la stessa quantità di miscela delle 3 piante, in 1 litro d’acqua, cuocete brevemente e filtrate.
Per una lavanda utilizzate 1/2 litro di decotto.
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* Contro secrezioni dovute a batteri: per una lavanda miscelate 1 cucchiaio di aceto di vino o il succo di 3
limoni con 1/2 litro d’acqua.
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* Contro le micosi: per una lavanda versate 3 cucchiai di fiori di camomilla in 1/2 litro d’acqua, cuocete brevemente, poi filtrate.
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RIMEDI OMEOPATICI
* Kreosot D12…, Mercurius D12…, o Hepar sulfur D4 contro secrezioni con forte odore.
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* Sulphur D6 contro secrezioni bianche o giallastre con odore nauseabondo e vagina infiammata.
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* Sepia D10 o Lilium tigrinum D6 contro secrezioni con molto prurito.
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* Staphysagria D10 contro micosi con secrezioni.
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* Hydrastis D5 o Kali muriaticum D8 contro secrezioni fortemente viscose.
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ALIMENTAZIONE
Evitate zuccheri, carboidrati, prodotti lievitati e succhi di frutta, che favoriscono la proliferazione dei miceti. In alternativa consumate alimenti ricchi di
vitamina B6, come l’
insalata.
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CAMOMILLA NEI DISTURBI FEMMINILI
La
camomilla è utilizzata fin dall’antichità contro i disturbi femminili e del bosso ventre.
Lo pianta esercita un effetto calmante e disinfiammante sulle mucose, dove gli oli essenziali contenuti svolgono un’azione antibatterica e disinfiammante. Inoltre la
camomilla lenisce i bruciori e il fastidioso prurito, oltre a stimolare e accelerare il processo di guarigione.
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CONSIGLIO UTILE
Se il pH vaginale ha subito delle variazioni, riequilibratelo con dei batteri produttori di acido lattico. Spalmate dello yogurt su un assorbente interno e indossatelo come di consueto. Rinnovatelo dopo 3-4 ore.
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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA
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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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