ENERGIA ALTERNATIVA – IL BIOGAS

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ENERGIA ALTERNATIVA

IL BIOGAS

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Presso molti stagni paludosi, spesso per fenomeni  di autocombustione, la vegetazione  prende fuoco da sé per la  grande presenza di gas naturale: il metano. Questo non significa che sotto tutti gli  stagni ci siano giacimenti metaniferi,  ma semplicemente che in quelle acque ferme e senza ricambio, si accumulano sul fondo i resti della vegetazione e le carogne di piccoli ani mali. Specie nei periodi estivi, quando il sole riscalda l’acqua, da quella  massa organica in decomposizione fuoriesce gas naturale.

I biogas sono quindi una miscela di vari tipi di gas, principalmente metano e anidride carbonica, prodotti dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) di residui organici vegetali o animali.
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Riproducendo quello che avviene in  natura, l’uomo ha costruito grossi  recipienti nei quali si ottiene escrementi e ogni altro tipo di rifiuto organico perchè fermentino e produca no metano da utilizzare subito per  uso domestico.
I rifiuti della fermentazione azione si sono dimostrati eccellenti  fertilizzanti per uso agricolo, assolutamente naturali e non inquinanti.
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Esistono varie tipologie di impianti di produzione di biogas indirizzati a trattare matrici organiche differenti, liquide o solide. Caratteristiche principali di un impianto sono il sistema di miscelazione matrici all’interno del fermentatore/digestore, il caricatore di matrici solide così come il sistema di filtrazione del biogas prodotto, però ogni piccolo centro rurale dove esistono stalle (anche gli escrementi  umani sono adatti per questo processo) può dotarsi di un fermentatore.