CURARSI COL GINEPRO

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GINEPRO

Juniperus communis

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Il ginepro è una delle più antiche erbe officinali. Le sue bacche erano usate da Sebastian Kneipp nella cura di disturbi di stomacointestino reni. Ancora oggi esse sono impiegate per stimolare l’appetito o favorire la digestione, se aggiunte alla grappa, mentre la tisana è indicata per aumentare la diuresi e sedare la tosse.

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BOTANICA – Il ginepro è un aghiforme sempreverde appartenente alla famiglia delle Cupressacee che raramente raggiunge le dimensioni di un albero. Ci sono piante con soli fiori femminili, altre con soli fiori maschili. Le bacche, dal profumo speziato e dal sapore intenso, sono frutti sferici di colore nero-bluastro e consistenza carnosa che contengono alcuni semi di colore bruno chiaro.
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HABITAT – Il ginepro cresce in tutta Europa, Asia del Nord e Nordamerica. Si trova nei luoghi soleggiati e rocciosi e come sottobosco nelle pinete, oltre che nei prati asciutti, nelle brughiere e nelle praterie.
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PARTI UTILI – Per scopo terapeutico si utilizzano principalmente le bacche; in alcuni casi anche le foglie e il legno.
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COMPOSIZIONE – Il ginepro contiene fino al 30 % di zucchero invertito, tannini, flavonoidi, resine e 1-2 % di olio eterico con caratteristiche diuretiche, disinfettanti e stimolanti per la circolazione.
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE – Le bacche di ginepro e l’olio eterico in esse contenuto svolgono un’efficace azione diuretica. Per questo motivo vengono spesso utilizzate nella preparazione di tisane depurative per il sangue o stimolanti la diuresi.
Inoltre sono ottime per calmare la tosse.
Preparati di ginepro sono indicati in caso di disturbi gastrointestinali perché agiscono sull’apparato digerente disinfettandolo e regolando le secrezioni gastriche, attenuando la sensazione di pesantezza e i gonfiori e stimolando l’appetito.
Impiegate per uso esterno le bacche sono efficaci in caso di disturbi reumatici e gotta e hanno proprietà disinfettanti.
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APPLICAZIONI

INFUSO – Versate 150 ml d’acqua bollente su 1 cucchiaino di bacche di ginepro essiccate e
sminuzzate, lasciate riposare 10 minuti, poi filtrate. In caso di disturbi digestivi e per eliminare i liquidi in eccesso bevetene 1 tazza preparata al momento dopo i pasti. Dopo 4 settimane fate uno pausa.
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TINTURA – Mettete 20 grammi di bacche schiacciate in 100 ml di acquavite (70 % vol.).
Lasciate riposare per 10 giorni, poi filtrate.
In caso di pesantezza e per eliminare liquidi assumetene 20-30 gocce 3 volte al giorno.
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CURA SECONDO KNEIPP – Per depurare il sangue Sebastian Kneipp consigliava una cura di ginepro: masticate 5 bacche al giorno, poi aumentate di 1 bacca, sino a raggiungere il numero di 15. Quindi diminuite di 1 bacca ogni giorno, fino ad arrivare a 5.
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BAGNO – In caso dì reumatismi e gotta fate cuocere 100 grammi di bacche per 45 minuti e aggiungete il tutto all’acqua per il bagno.
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CONSIGLIO UTILE

L’uso prolungato o il sovradosaggio dell’olio essenziale di ginepro possono causare danni renali. Se vi accorgete che la vostra urina ha odore di viola sospendete l’assunzione.
 

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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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