NAPOLEONE E LA CABALA

Napoleone come Nostradamus?

Di Napoleone Bonaparte, fino ad oggi, si è sempre creduto di sapere tutto, dall’ascesa a Primo Console e poi a Imperatore, dalle campagne amatorie a quella tragica di Russia, da Austerlitz a Waterloo, fino alla sua morte a Sant’Elena (5 maggio 1821). Ma nessuno finora aveva mai pensato che in lui, oltre alla vocazione dell’arte militare e del potere, si celasse anche una certa veggenza, alla pari di un Cagliostro o di un Nostradamus. Così, almeno, si legge nelle memorie di un suo prezioso uomo d’armi, il generale Berthier, poiché la storia, al riguardo, non cita affatto l’episodio che segue, di cui Napoleone sarebbe stato protagonista nientemeno che nel ruolo di profeta.
Al Bonaparte, infatti, si attribuisce una cabala assai complicata sulla morte di Pio VI. Subito dopo la firma del Trattato di Tolentino, il 19 febbraio 1797, il Pontefice, per il dolore di avere perduto le Legazioni di Bologna e Ferrara, cadde gravemente ammalato. Il generale Berthier, avendo raccolto alcune voci che incolpavano della imminente morte del papa la durezza di Napoleone, ne volle parlare all’imperatore, che però, quasi per un’oscura intuizione, lo rassicurò affermando che l’ora di Pio VI non era ancora giunta e che gli sarebbero stati concessi dal Cielo altri due anni di vita.

“Notizia ufficiale?”, chiese Berthier con faceta incredulità.

“Meglio”, rispose l’Imperatore, “poiché” si tratta di una rivelazione… Tu sai che il Pontefice fu eletto nel 1775. Delle quattro cifre componenti quest’anno, la prima e l’ultima se le prese con sé, formandone il numero d’ordine della serie dei Pii; restano le altre due, cioè i due 7 che, addizionati, fanno 14. Aggiungi a questo primo 14 un secondo 14, essendo Pio VI succeduto a Clemente XIV; aggiungine un terzo, considerando che l’assunzione di Pio VI precedette di 14 anni la grande Rivoluzione. Avremo così: 14 + 14 = 42. Ora, Berthier, la magia indiana ci avverte di rovesciare le cifre di questa somma, essendo la morte il rovescio della vita. Rovesciamole, dunque, ed eccoti un 24, rivelatore della durata del regno di Pio VI. E, come tu vedi, caro Berthier, il nostro bravo papa ne ha ancora per due anni buoni”.

Sembrerà una cabala profetica assurda, ma il fatto è che Pio VI mori proprio il 29 agosto del 1799, oltre due anni dopo, e il suo pontificato durò esattamente 24 anni.

Ciò di cui si dubita, invece, è che tale cabala sia stata davvero concepita da quel “genio della guerra” che rispondeva al nome di Napoleone Bonaparte, certamente più a suo agio nei panni di un “duce” che in quelli un po’ più stretti di chiaroveggente e d’esperto in magia indiana. Egli, infatti, almeno per quanto concerne il suo destino, non intuì nemmeno che la sua “buona stella”, alla vigilia di Waterloo, lo aveva ormai irrimediabilmente abbandonato. Né riuscì a prevedere in quale angolo della Terra avrebbe chiuso gli occhi e di quale morte sarebbe morto, cosa – quest’ultima – che ancora oggi trova opinioni contrastanti. C’è chi afferma, appunto, che il decesso di Napoleone sarebbe stato causato da un tumore allo stomaco, e chi, per contro, addebita la sua “misteriosa” scomparsa alla crudeltà raffinata degli inglesi.

VEDI ANCHE . . .

L’EPOCA NAPOLEONICA

NAPOLEONE BONAPARTE – Tra guerre e pace

NAPOLEONE – PROCLAMI E ORDINI DEL GIORNO

NAPOLEONE DA AJACCIO A SANT’ELENA

NAPOLEONE E LA CABALA

NAPOLEONE E HEGEL – Il grande professore di diritto

IL MARXISMO E NAPOLEONE

RITRATTO DI NAPOLEONE – Georges Lefevbre

ANTOINE-JEAN GROS – Vita e opere

BONAPARTE AL PONTE DI ARCOLE – Antoine-Jean Gros

BATTAGLIA DI NAZARETH – Antoine-Jean Gros

LA BATTAGLIA DI EYLAU – Antoine-Jean Gros

GLI APPESTATI DI JAFFA – Antoine-Jean Gros

MURAT NELLA BATTAGLIA DI ABUKIR – Antoine-Jean Gros

L’INCORONAZIONE DI NAPOLEONE – Jacques Louis David

5 MAGGIO – Alessandro Manzoni

.