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IL TRIFOGLIO
Trifolium pratense
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Nel Medioevo il trifoglio era venerato perché si pensava che le sue foglie simboleggiassero la Trinità. Il più raro quadrifoglio, considerato un portafortuna, era invece usato per i filtri d’amore.
Il trifoglio nella cura delle affezioni cutanee.
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BOTANICA – Il trifoglio è una pianta molto diffusa, appartenente alla famiglia delle Papilionacee. Il suo fusto può raggiungere un’altezza di 35 cm e ha foglie ovali; i suoi fiori, di colore rosa scuro o viola, sono dolciastri e molto ricchi di nettare.
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HABITAT – Il trifoglio rosso cresce spontaneamente in quasi tutti i paesi europei e in Asia Minore; in America, invece, è stato acclimatato. Cresce nei prati, nei pascoli e nei campi, ma lo si può trovare spesso lungo i cigli delle strade. Grazie al suo alto contenuto di proteine, è molto utilizzato come foraggio.
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PARTI UTILI – Per scopo officinale vengono usate soltanto le infiorescenze a capolino intere ed essiccate.
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COMPOSIZIONE – I fiori sono ricchi di tannini che hanno proprietà astringenti e antinfiammatorie sui tessuti. Inoltre, contengono tracce di oli essenziali, vari glucosidi, flavonoidi e composti di fenolo.
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE – Grazie alla presenza di tannini che svolgono un’azione rinforzante sui tessuti, il trifoglio rosso è un ottimo rimedio contro le infiammazioni della mucosa intestinale e la conseguente dissenteria. Inoltre, viene utilizzato nella cura delle affezioni croniche della pelle come gli eczemi e la psoriasi.
Impiegato per uso esterno aiuta a guarire varici e ulcere. La medicina popolare considera il trifoglio rosso un ottimo stimolante dell’appetito e, quindi, un buon ricostituente dopo una malattia o un’operazione chirurgica; inoltre, depura il sangue dalle scorie.
L’infuso è consigliato nella cura delle affezioni dei bronchi e per dare sollievo a tosse e a pertosse.
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Per attenuare le secrezioni vaginali biancastre sono utili dei semicupi a base di trifoglio rosso.
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APPLICAZIONI
INFUSO – Versate 1/4 di litro d’acqua bollente su 5-6 infiorescenze essiccate e lasciate in infusione per 15 minuti. Bevetene una tazza 2-3 volte al giorno, se preferite addolcendola con il miele.
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CURA – Per depurare il sangue dalle scorie bevete 2-3 tazze al giorno di tisana di fiori freschi per un periodo di 4-6 settimane.
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COMPRESSE e IMPACCHI – Per accelerare il processo di guarigione delle ferite applicate più volte al giorno compresse di tisana di trifoglio sulle parti interessate o avvolgetele con impacchi umidi.
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SEMICUPI e LAVANDE – Versate 1 litro d’acqua bollente su 2 cucchiai di fiori essiccati, lasciate in infusione per 10 minuti e poi filtrate. Usate l’infuso per lavande o per semicupi di 15 minuti.
Sono utili anche delle miscele, in parti uguali, di trifoglio, di camomilla e di alchimilla.
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PREPARATI GIÀ PRONTI – Nelle farmacie potete acquistare estratti liquidi e tinture di trifoglio.
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CONSIGLIO UTILE
Il trifoglio bianco, appartenente alla stessa famiglia, ho simili proprietà terapeutiche. Per scopo officinale vengono utilizzate le infiorescenze a capolino.
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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA
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