RICINO – Ricinus communis

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L’olio di ricino è uno dei lassativi più famosi. Se ne trova testimonianza perfino in alcuni papiri egiziani. Il ricino è una pianta che cresce molto in fretta e per questo motivo viene considerata “miracolosa”. I suoi semi, tuttavia, contengono uno dei veleni vegetali più potenti, molto pericoloso soprattutto per i bambini.
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BOTANICA – Il ricino è una pianta appartenente alla famiglia delle Euforbiacee che può raggiungere un’altezza di 5 metri.  Le foglie sono alterne, lanceolate e con il margine dentellato. I fori sono riuniti in racemi posti all’ascella delle foglie: nella parte inferiore vi sono i fiori maschili in quella superiore i fiori femminili. Il frutto è una capsula a tre valve coperta da spine non rigide e contenente 3 semi

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HABITAT – Il ricino, originario dell’Africa tropicale, cresce in tutti i paesi caldi. In Italia si coltiva soprattutto nelle regioni meridionali, dove cresce anche spontaneamente.
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PARTI UTILI – Per scopo terapeutico si utilizzano i semi, dai quali si ricava il famoso olio.
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COMPOSIZIONE – I semi contengono oltre il 50 % di olio grasso, composto quasi unicamente dall’acido ricinoleico, importantissimo per le funzioni intestinali. Inoltre è presente il 20 % di composti proteici tra cui la ricina, una sostanza molto velenosa, e la ricinina, un alcaloide meno pericoloso. Durante la spremitura le sostanze tossiche non vengono trasferite nell’olio.
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE – L’olio di ricino è un efficace lassativo ed è indicato in caso di stitichezza. L’acido ricinoleico contenuto nei semi, assorbito dall’intestino tenue, provoca una lieve irritazione della mucosa che stimola i movimenti intestinali.
Inoltre favorisce l’assorbimento di acqua e sali minerali.
L’olio è indicato per il cuoio capelluto secco, mentre la medicina popolare lo utilizza contro le verruche.
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Attenzione: non assumete l’olio di ricino in caso di stipsi cronica e difficoltà di digestione dei grassi; potrebbe, infatti, aumentare i disturbi e provocare inappetenza.
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APPLICAZIONI

OLIO – In caso di stipsi la dose di olio consigliata per gli adulti, perché l’evacuazione avvenga entro 6-8 ore, è di 1-2 cucchiaini a stomaco vuoto, mentre per svuotare l’intestino entro 2-4 ore assumetene 1-2 cucchiai.
La dose per i bambini deve essere indicata dal medico.
L’olio viene assimilato meglio se è leggermente caldo. È consigliabile, quindi, assumerlo con bevande calde come latte o caffè. In alternativa, in commercio potete trovare le capsule.
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CLISTERE – Per liberare velocemente l’intestino è efficace effettuare un clistere con camomilla e 1-2 cucchiai di olio di ricino. È consigliabile tuttavia consultare un medico!
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MASSAGGIO – In caso di cuoio capelluto secco fate un massaggio con olio di ricino,
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ATTENZIONE! –  In caso si siano ingeriti dei semi di ricino, i primi segni di avvelenamento sono bruciore in bocca, nausea, vertigini, vomito con sangue, dissenteria e crampi. La morte è causata da blocco circolatorio.
 
 
I molteplici benefici dell'olio di ricino | weDo
 

CONSIGLIO UTILE 

Non mangiate i semi di ricino perché sono velenosi! Anche solo 8-10 possono risultare mortali.

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ERBE MEDICINALI – FITOTERAPIA

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ATTENZIONE: Tutte le notizie e curiosità contenute in questo pagina hanno esclusivamente scopo informativo e non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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